Giardini Naxos: «La classe politica ha dimenticato Via De Pasquale, la Casa dell'Acqua ed i defibrillatori» -
Catania
17°

Giardini Naxos: «La classe politica ha dimenticato Via De Pasquale, la Casa dell’Acqua ed i defibrillatori»

Giardini Naxos: «La classe politica ha dimenticato Via De Pasquale, la Casa dell’Acqua ed i defibrillatori»

A denunciarlo è il sindacalista ed ex assessore Mario Ianniello, che ha inviato un’apposita lettera agli amministratori ed ai consiglieri comunali della prima colonia greca di Sicilia in cui evidenzia le varie criticità della frequentata arteria cittadina ed il mancato funzionamento, ormai da tempo, dei due importanti dispositivi al servizio della comunità

Pur non rivestendo più i ruoli di assessore ed esperto per le tematiche socioeconomiche ed occupazionali, il sindacalista Mario Ianniello continua ad occuparsi, da cittadino, delle problematiche di Giardini Naxos. Così, qualche giorno fa, ha preso carta e penna ed ha scritto una lettera indirizzata al sindaco Nello Lo Turco, agli assessori competenti, al presidente del civico consesso Danilo Bevacqua ed a tutti i consiglieri comunali per richiamare la loro attenzione su tre particolari questioni.

«Innanzi tutto – spiega Ianniello – ho chiesto alle autorità cui mi sono rivolto di attenzionare le condizioni di Via Pancrazio De Pasquale, un’arteria molto importante sia in ambito comunale che extracomunale che però, nonostante le mie reiterate sollecitazioni, continua ad essere trascurata. Mi riferisco, in particolare, all’insufficiente segnaletica, sia orizzontale che verticale, ed alla mancanza di dispositivi per garantire la sicurezza dei pedoni (es.: riduttori di velocità, archetti in metallo per salvaguardare l’incolumità di chi esce dalle abitazioni e dagli uffici esistenti in zona, ecc.). A ciò si aggiunge il mancato rispetto dei divieti di sosta, dei passi carrabili regolarmente autorizzati e dei limiti di velocità che gli automobilisti dovrebbero osservare transitando lungo tale arteria ricadente nel centro abitato. Alcuni, inoltre, hanno il malvezzo di legare ai pali dell’illuminazione le biciclette (anche arrugginite, e quindi antiestetiche) ostacolando il passaggio dei pedoni, ed in particolare dei diversamente abili, costringendo chi cammina a piedi a scendere dalla banchina ed a proseguire sulla carreggiata, con i rischi che ne conseguono. La sede stradale di Via De Pasquale, infine, non viene curata da tempo immemorabile: non ne è mai stato disposto un lavaggio sanitario ed il suo manto risulta sconnesso e pieno di pericolosissime buche».

La seconda questione che Mario Ianniello pone all’attenzione degli amministratori giardinesi riguarda, invece, la cosiddetta “Casa dell’Acqua”, installata alcuni anni fa in un quartiere del paese, ma da tempo non funzionante. «Si trattava – sottolinea al riguardo Ianniello – di un servizio di grande utilità, sia per il basso costo dell’acqua erogata al cittadino e sia perché consentiva di ridurre notevolmente l’uso delle inquinanti bottiglie di plastica (a proposito: nessuno a Giardini Naxos si sta interessando al decreto governativo “Plastic Free”?…)».

Ma oltre alla Casa dell’Acqua, nella prima colonia greca di Sicilia ci sono anche altri dispositivi inspiegabilmente “fuori uso” da tempo e per i quali proprio Mario Ianniello si era battuto insieme ad altri cittadini di Giardini Naxos: si tratta degli apparecchi defibrillatori, installati in alcuni punti del centro urbano per consentire a chiunque di poter facilmente prestare soccorso in caso di arresto cardiaco. «Con l’impegno di noi volontari ed il generoso sostegno finanziario di tanti cittadini ed operatori economici – ricorda Ianniello – qualche anno fa acquistammo due di questi dispositivi salvavita, che l’Amministrazione Comunale si prese in carico. Ebbene: su quello installato negli uffici municipali del quartiere Chianchitta c’è un cartello con su scritto “non in funzione – in manutenzione”, mentre quello in dotazione al palazzo municipale non è né visibile né raggiungibile 24h.

«Le tre suddette problematiche – conclude Mario Ianniello – le ho più volte, sia formalmente che in maniera colloquiale, portate all’attenzione della classe politico-amministrativa locale, ma senza ottenere alcun riscontro concreto. Adesso pretendo una risposta scritta a questo mio ennesimo sollecito, con l’indicazione dei tempi per porre in essere le relative soluzioni».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: due punti critici di Via Pancrazio De Pasquale e, nel riquadro, Mario Ianniello

Potrebbero interessarti anche