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Trappitello: bomba ecologica sul torrente Santa Venera, ma nessuno interviene

Trappitello: bomba ecologica sul torrente Santa Venera, ma nessuno interviene

L’esistenza della discarica a cielo aperto nel territorio della frazione taorminese è stata segnalata sei mesi fa ai diversi organi competenti, dai quali però continua a non giungere alcuna risposta. Quei rifiuti di vario genere rischiano di riversarsi nel vicino mare di Giardini Naxos, distante meno di un chilometro, provocando un grave disastro ambientale

Nonostante le segnalazioni inviate da tempo alle numerose autorità competenti, per la discarica a cielo aperto sull’alveo del torrente Santa Venera, nel territorio della frazione taorminese di Trappitello, non è stato ancora disposto alcun intervento di bonifica.

Come si evince dalle foto qui pubblicate, vi si può trovare di tutto, da materiali edilizi di risulta a materassi, da elettrodomestici in disuso a vecchi elementi di arredo.

Si è di fronte, insomma, ad un vero e proprio scempio ambientale che rischia di trasformarsi in una “bomba ecologica”, come sottolinea Guglielmo Trusso, locale attivista del Movimento 5 Stelle che nel settembre scorso, ossia ben sei mesi fa, ha ufficialmente segnalato l’esistenza di tale discarica abusiva a tutti gli organi preposti, che però, a tutt’oggi, non hanno preso alcun provvedimento al riguardo, con il risultato che quei rifiuti continuano a rimanere “in bella mostra” sul torrente Santa Venera, rischiando di riversarsi nel mare che bagna il litorale di Giardini Naxos, distante in linea d’aria meno di un chilometro.

«Mi sono rivolto – dichiara Guglielmo Trusso – all’Assessorato Regionale al Territorio, al Ministero dell’Ambiente, alla Guardia Costiera di Giardini Naxos, alla Forestale, all’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp), al sindaco ed ai vigili urbani di Taormina, allegando alle mie lettere le foto di questo “orrore” ambientale, ma senza ottenere risultato alcuno. Solo l’Asp ha effettuato un sopralluogo, che evidentemente non è stato preso nella dovuta considerazione. Oltre ad inquinare il vicino Mar Jonio, quei rifiuti, in caso di intense precipitazioni piovose, potrebbero andare ad ammassarsi sotto i ponti della Strada Statale 114, determinando allagamenti».

Probabilmente – aggiungiamo noi – nella fretta di disfarsi dei rifiuti, chi va a depositarli nel torrente Santa Venera non si “accorge” del cartello fatto affiggere in zona dal Comune di Taormina sulla base di due ordinanze sindacali degli Anni Novanta, con su scritto a chiare lettere “divieto di discarica”.

Rodolfo Amodeo

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