Malvagna: cercasi impresa privata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti -
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Malvagna: cercasi impresa privata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti

Malvagna: cercasi impresa privata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti

L ‘Amministrazione Comunale ha emanato un avviso esplorativo per tentare di individuare una ditta in grado di assicurare per sei mesi la pulizia del paese. L’iniziativa sancisce l’ormai definitiva rottura con l’Ato “Messina 4”, di cui il sindaco Cunsolo ha più volte lamentato i disservizi

Fa veramente sul serio il sindaco di Malvagna, Giuseppe Cunsolo, che da tempo non le manda a dire alla società consortile “Ato – Messina 4”, da lui accusata di espletare un pessimo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, specie nei Comuni più piccoli ed internati della Valle dell’Alcantara, a fronte di costi ingiustificati per le municipalità.

E’ di qualche giorno fa il primo atto con cui il capo dell’Esecutivo malvagnese ha dato inizio alle operazioni di “sganciamento” della sua municipalità dalla suddetta Ato. Tramite il funzionario responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, Michele Cosentino, Cunsolo ha infatti emanato un avviso esplorativo per l’individuazione di operatori economici disposti a curare  temporaneamente (orientativamente da adesso sino al prossimo mese di settembre) il servizio dei rifiuti nel territorio di Malvagna. Le relative manifestazioni di disponibilità devono pervenire al Comune entro le ore 12,00 di venerdì prossimo, 8 marzo.

Come spiega il sindaco Cunsolo (nel riquadro sulla foto del municipio di Malvagna), «con questo avviso esplorativo non abbiamo bandito una gara o un concorso, ma vogliamo solo renderci conto se ci siano delle imprese in grado di garantirci un servizio efficiente di pulizia del nostro paese (raccolta differenziata ed indifferenziata, trasporto e conferimento in discarica e spazzamento stradale) a fronte di una cifra a base d’asta pari a poco più di quarantamila euro per un periodo di sei mesi. Trascorso questo periodo il mio Comune e quelli del comprensorio dovremmo essere in grado di avviare la società consortile “A.R.O.” (Ambito di Raccolta Ottimale) per gestire in proprio il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, così come hanno fatto tante municipalità siciliane, ponendo così fine agli intollerabili disservizi arrecati dagli Ato».

Rodolfo Amodeo

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