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Valle dell’Alcantara: nuove opportunità per la valorizzazione dei prodotti tipici locali

Valle dell’Alcantara: nuove opportunità per la valorizzazione dei prodotti tipici locali

Sono previste dal regolamento di cui si è di recente dotata la Città Metropolitana di Messina per sostenere le risorse e le tradizioni dei Comuni rientranti nella sua competenza. Le municipalità che ne faranno richiesta potranno beneficiare dell’organizzazione di eventi, di iniziative promozionali online e di attività di ricerca condotte dall’Università

L’olio extravergine d’oliva di Francavilla di Sicilia, le pesche ed il cavolfiore rosso di Mojo, la noce di Motta Camastra, le ciliegie di Graniti ed altri prelibati prodotti tipici dei Comuni del versante peloritano della Valle dell’Alcantara potranno beneficiare di un apposito regolamento di cui si è dotata nei giorni scorsi la Città Metropolitana di Messina, attualmente retta dal commissario straordinario Filippo Ribaudo.

L’iniziativa mira alla “valorizzazione e promozione dei prodotti locali e delle identità territoriali”, espressione quest’ultima in cui potrebbero a pieno titolo rientrare anche gli eventi e le manifestazioni tramandati dalla tradizione, come ad esempio il caratteristico Carnevale di Francavilla di Sicilia.

Tale regolamento prevede il coinvolgimento, oltre che della Città Metropolitana di Messina e dei Comuni che vi fanno parte, anche dell’Università del capoluogo peloritano e di ogni altro ente avente come fini istituzionali la valorizzazione e la promozione dei prodotti e delle identità locali.

Si prevedono, in particolare, l’organizzazione di eventi da tenersi nei Comuni interessati o presso le sedi della Città Metropolitana (come l’Enoteca Provinciale), la promozione online dei prodotti tramite i siti istituzionali dei vari enti coinvolti ed attività di studio e di ricerca condotte dall’Università nell’intento di qualificare ancor di più i beni da valorizzare, magari in prospettiva, per quelli che ancora ne fossero sprovvisti, del conseguimento dei vari marchi di qualità (Doc, Dop, Igp, ecc.).

Quanto prima, pertanto, i Comuni interessati potranno presentare alla Città Metropolitana di Messina le rispettive richieste di promozione e valorizzazione dei loro prodotti-identità, per ognuna delle quali verrà istruita un’apposita pratica.

Rodolfo Amodeo

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