Giarre, delibera sul Piano di riequilibrio riformulato: gli atti approvati, benchè viziati, non saranno revocati -
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Giarre, delibera sul Piano di riequilibrio riformulato: gli atti approvati, benchè viziati, non saranno revocati

Giarre, delibera sul Piano di riequilibrio riformulato: gli atti approvati, benchè viziati, non saranno revocati

Non sarà revocata in autotutela la delibera approvata in Consiglio comunale lo scorso 29 novembre che ha ratificato in aula il Piano di riequilibrio riformulato. Per il Consiglio comunale – conferma il presidente del Consiglio Francesco Longo – non ci sono pericoli perchè possa risponderne giuridicamente avendo votato positivamente una delibera interpretando erroneamente la nota dei revisori che di fatto non hanno espresso, in alcun modo, parere su quella delibera, non avendo avuto il tempo di esaminare gli atti contabili. Secondo il presidente del Consigli Longo, “sulla scorta delle affermazioni di Panebianco, il consiglio non corre pericoli, in ogni caso semmai saranno i due organi cui è stata recapitata la delibera, il ministero dell’Interno e la Corte dei conti, a muovere delle obiezioni, con eventuali addebiti che ricadono sul segretario comunale o sull’amministrazione comunale. Sulla base delle rassicurazioni dell’avv.Panebianco ritengo che il consiglio sia ampiamente tutelato”.

Ieri mattina il dirigente dell’avvocatura Panebianco è stato audito in Commissione Bilancio lasciando perplesso il presidente, Giannunzio Musumeci:  “Questa vicenda non credo possa concludersi come se non fosse successo nulla, quando, invece, è palese che ci sono responsabilità in capo a diversi soggetti; sembrerebbe poi, e questo sarebbe un ulteriore fatto che aggrava la posizione di qualcuno, che la Corte dei conti e il Ministero non siamo stati informati di quanto accaduto in Consiglio e soprattutto della relazione del collegio dei revisori con cui si conferma la volontà di non voler esprimere un parere sulla riformulazione del piano”. Ancora più marcata la posizione del consigliere Giusi Savoca che ieri ha protocollato una nota indirizzata alla Corte dei Conti e all’assessorato Enti Locali della Regione Sicilia, ribadisce l’illegittimità della delibera, invitando il Presidente del Consiglio ad inserire con urgenza nell’O.d.G. del Consiglio Comunale la revoca in autotutela” della delibera di Consiglio Comunale N° 81 del 29/11/2018, avente ad oggetto: Approvazione piano di riequilibrio riformulato (D.L. 91/2018- Legge 108/2018-art. 1 comma 2 quater). La Savoca  conclude la nota riservandosi ,qualora, gli organi preposti non si attivassero per gli adempimenti de quo, di informare gli Organi Superiori”.

Intanto relativamente alla delibera di Giunta sul Bilancio di previsione 2018-2020 che, in sede di valutazione da parte dell’organo di revisione contabile è stata respinta e restituita al mittente, dichiarandola irricevibile, la strada è ancora in salita. In merito il presidente del Consiglio Longo afferma di non conoscere quale sia l’attuale stato dell’arte, di certo, l’amministrazione – afferma il presidente Longo – dovrà riapprovare in giunta la proposta di delibera, dopo che i revisori hanno ricordato all’amministrazione di operare “nel rispetto della procedura straordinaria di dissesto in cui si trova l’Ente comunale che ad oggi non ha ancora approvato l’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato da sottoporre al Ministero dell’Interno”, i termini sono ampiamente scaduti.

 

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