Agenti del Commissariato Borgo-Ognina, ha effettuato un servizio finalizzato al contrasto della criminalità diffusa nel quartiere di Picanello, nel cui corso sono stati controllati numerosi soggetti pregiudicati. Tra essi,
Riottoso e con atteggiamenti di sfida, l’uomo ha preso ad affermare che la via pubblica dove lui vive è “casa sua”, che, quindi, non può essere controllato dalla Polizia di Stato. L’arroganza è presto sfociata in oltraggio ai poliziotti.
Non solo, P.P.G. si è anche rifiutato di fornire i documenti d’identità, affermando di essere a conoscenza di passaggi delle Forze dell’Ordine lungo la citata via Maria Gianni, grazie a un impianto di video sorveglianza che si è rifiutato di mostrare, aggiungendo che lui osservava i movimenti delle Forze dell’Ordine, così come queste fanno nei suoi confronti, ribadendo che la via pubblica è sua e che non vuole “poliziotti in giro”.
Per questi motivi l’uomo è stato indagato in stato di libertà per vari reati, tra questi, oltraggio a P.U. e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Un altro pregiudicato, sottoposto alla sanzione sostitutiva della libertà controllata, è stato indagato in stato di libertà per il reato di ricettazione perché, sulla scorta della documentazione acquisita dai poliziotti, lo stesso ha ricevuto una cospicua somma di denaro senza indicarne la provenienza, ritenendolo altresì responsabile di detenere una pistola comune da sparo, senza averne fatto denuncia.