Un cittadino giarrese informatissimo sulle dinamiche politico amministrative ed in particolare sui meccanismi di gettoni e rimborsi ai consiglieri ha protocollato una nota indirizzata al sindaco Angelo D’Anna nella quale si ipotizzano presunti errori di calcolo dei rimborsi ai consiglieri comunali, nel decennio 2008 -2018.

Nel mirino del cittadino giarrese Sebastiano Finocchiaro che firma il documento, l’ufficio dell’Area I° Servizi Civili che, “ripetutamente, avrebbe commesso una serie di refusi contabili erogando somme superiori rispetto a quanto parametrato per legge”.

Lo stesso ufficio che nel caso dell’ex presidente del Consiglio Raffaele Musumeci ha fatto quadrato rendendosi indirettamente protagonista di una vergognosa operazione politica. Nell’era Bonaccorsi.

Eppure, stranamente, si chiede il cittadino giarrese Sebastiano Finocchiaro, che firma il documento, “controllando una serie di determine di liquidazione che riguardano alcuni consiglieri comunali durante la consiliatura 2008-2013 si evince che taluni hanno superato ampiamente il tetto di rimborso consentito per legge e che stranamente l’ufficio non ne ha tenuto conto e pertanto si prefigurano condizioni di errori continuati, appropriazione indebita e danno erariale a carico del Comune di Giarre”.

Da qui l’invito perentorio al sindaco a provvedere al recupero delle somme erroneamente liquidate dall’ufficio. Il sindaco e lo stesso segretario comunale non potranno esimersi dall’effettuare i dovuti controlli anche per non incorrere nel reato di omissione.

Secondo quanto si apprende il documento è solo la prima di una serie di iniziative con le quali si intende accendere i riflettori sull’operato dei consiglieri, sulle presenze in commissione e sui rimborsi in particolare. L’offensiva di cui vi terremo informati è appena iniziata.