Giarre, un “tappeto” di siringhe a pochi metri dal plesso Don Bosco -
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Giarre, un “tappeto” di siringhe a pochi metri dal plesso Don Bosco

Giarre, un “tappeto” di siringhe a pochi metri dal plesso Don Bosco

Inquietante presenza di siringhe in una aiuola che funge da spartitraffico tra via Gravina e corso Sicilia a pochi metri dal plesso scolastico elementare Don Bosco. Le siringhe sono state notate da alcuni genitori che, allarmati hanno informato la dirigente scolastica Rosaria Stella Cardillo.

Il tam-tam s è rapidamente alimentato anche attraverso le chat whatsapp dei genitori che hanno anche informato dell’accaduto i carabinieri. Le siringhe sono in bella vista tra rifiuti esterpaglie dell’aiuola e, considerato l’alto numero di studenti – tra cui, per l’appunto, i piccoli alunni dell’elementare – che transitano in questa zona di certo rappresentano un potenziale pericolo.

La dirigente Cardillo afferma di essere stata informata da un genitore e di avere riscontrato, dopo un rapido sopralluogo la presenza di almeno 4 siringhe tra quelle in vista: “gli uffici amministrativi del nostro plesso si sono subito attivati allertando il Comune – afferma – ma le siringhe ad oggi non sono state rimosse. E’ stato consigliato ai genitori di muoversi autonomamente denunciando i fatti”.

Giusi Savoca, consigliere comunale, che aveva lanciato l’allarme per un analogo caso in piazza De Andre’ sollecita un intervento urgente del Comune: “negli ultimi tempi – afferma – pare che sia ripreso il consumo di eroina o altre droghe simili come testimoniano i ritrovamenti di siringhe in diverse parti della città motivo per cui, nel recente passato, avevo già segnalato tale problematica, nutro profondo disgusto per chi abbandona irresponsabilmente le siringhe usate soprattutto in luoghi dove stazionano bambini per tale motivo chiedo all’amministrazione intanto di risanare in tempi celeri, molto celeri, questa zona e allo stesso tempo controllare tutte le villette e gli spazi a verde attrezzati che ricadono nelle adiacenze delle altre scuole pubbliche”.

E infatti la problematica delle siringhe usate è un tema di strettissima attualità a Giarre, diventata crocevia dello spaccio di sostanze stupefacenti a fronte delle innumerevoli attività di sequestro operate dai carabinieri. Quello di via Gravina, oltretutto, è solo l’ultimo di una serie di episodi analoghi in città, nella maggior parte dei casi in luoghi centralissimi e frequentati dai giovani. Nei mesi scorsi decine di siringhe usate erano state segnalate alle spalle del Duomo, in prossimità dell’area archeologica di piazza De Andrè, nel quartiere Camposanto vecchio. 

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