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L’innovazione parte da Catania

L’innovazione parte da Catania

Tira aria di rinnovamento nel tessuto sociale ed economico della regione. E in termini di innovazione tecnologica la Sicilia si piazza al sesto posto nella classifica nazionale per numero di startup a livello regionale. A fare da guida in un settore, estremamente competitivo e dinamico come quello delle nuove tecnologie è la provincia di Catania con 155 startup attive sul territorio. Palermo in seconda posizione con 140. Numeri importanti dietro i quali troviamo le numerose iniziative e progetti messi in campo da enti pubblici e aziende private per dare nuovo slancio al rilancio tecnologico e digitale dell’isola.

In particolare la recente creazione dell’hub per lo sviluppo, i test e il supporto delle nuove tecnologie relative all’Internet of Things. Il Business Innovation Center da poco inaugurato a Catania è frutto di una partnership tra TIM e il colosso cinese Huawei e tanti sono i settori di cui si occuperà. Dalla gestione smart dei parcheggi, al controllo e monitoraggio in tempo reale delle perdite idriche; dalla prevenzione degli incendi alla gestione intelligente della zootecnica. L’intenzione è quella di favorire la nascita di un ecosistema capace di garantire la crescita di almeno 30 startup e pmi.

Il progetto volto all’innovazione del territorio si inserisce all’interno di un percorso ben preciso nato lo scorso Maggio con l’iniziativa The future of the city. Il progetto mira infatti a coinvolgere startup, studenti e aziende all’interno di percorsi formativi, hackathon (maratone dedicate alle nuove tecnologie) e tante altre iniziative accomunate dalla parola d’ordine innovazione. E su questa scia si sono sviluppati eventi come il Cityhack dello scorso Giungo che ha visto la partecipazione di studenti, maker, innovatori ed esperti di nuove tecnologie in una sfida per migliorare e trasformare le città. Sfida svoltasi a Catania e la cui vittoria è andata al progetto Ctransoprt. Si tratta di un’innovativa app che permette al viaggiatore di pagare il costo del biglietto di un qualunque mezzo pubblico in base al tempo effettivo di viaggio. Un modo nuovo di incoraggiare l’acquisto dei titoli di viaggio a prezzi più vantaggiosi.

Il messaggio che arriva da questi e altri progetti è quello di una scelta precisa di investire nelle nuove tecnologie e soprattutto nei giovani per dare un forte spinta a un settore così importante come quello dell’innovazione. E tanti sono gli inventori, sviluppatori e sognatori che nella provincia di Catania sono riusciti prima ancora dei vari hackathon a far crescere le loro idee e i loro progetti riscontrando un notevole successo. E due dei settori su cui hanno maggiormente puntato sono stati quelli del turismo e del gaming.

A partire da Sergio Serafini, catanese che insieme al socio napoletano Salvatore Amborsino ha sviluppato l’app Tripoow. Obiettivo? Creare un’applicazione multi piattaforma capace di trovare le offerte migliori per hotel e destinazioni in base al nostro budget. Oppure quella di gaming online sviluppata da Mario e Fabio Sorbello dall’inequivocabile titolo di Briscola pazza. Un gioco, quello della briscola a cinque molto popolare nella tradizione catanese e siciliana che grazie all’intuito di Mario e Fabio è ora disponibile nella sua versione digitale. Un ottimo intuito da businessman, del resto, visto che oggi il gaming online è un settore in continua crescita dove alle tradizionali piattaforme online se sono aggiunte di nuove con operatori come SportPesa Italia. Questa innovativa piattaforma ha deciso di offrire ai propri utenti il massimo del realismo e del divertimento e infatti nel sito è possibile trovare oltre ai tradizionali giochi da casinò anche tornei live di poker in versione multigiocatore. Non è un caso infatti che Mario, lo sviluppatore della Briscola pazza abbia deciso di ampliare, in un prossimo futuro, la propria offerta di gioco con sessioni multiplayer.

Il gaming online fa da traino anche per lo sviluppo di tutta una serie di applicazioni apparentemente lontane dal settore del gioco. La gamification entra sempre più nel turismo sia come strumento per attrarre nuovi utenti, sia per offrire a questi stessi utenti alternative ai tradizionali percorsi informativi. È il caso della startup  HiStories srl di Catania che ha sviluppato un’app, Sicily Histories,  davvero molto interessante per la promozione territoriale dell’isola. Sono novanta gli itinerari suddivisi in quattro epoche storiche e visto che di storie parliamo agli utenti viene offerto un piccolo quanto divertente gioco di ruolo grazie al quale è possibile sbloccare contenuti nascosti e vincere premi spendibili nel mercato locale. Giocare per conoscere e scoprire la nostra isola.

Le idee non mancano e gli spazi neppure visto che a fianco dell’innovativo Business Innovation Center di Catania troviamo anche realtà più piccole, ma non per questo meno determinate a dare impulso a progetti innovativi nel territorio. Come il Catania Living Lab che attualmente collabora al Progetto di valorizzazione e fruizione dell’anfiteatro romano di Catania, oppure il Pixel Gaming Center, spazio ludico di aggregazione dedicato agli appassionati di videogame.

 

 

 

 

 

 

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