Giarre, quel cartellone pieno di eventi "privati" con dirette social per esaltare solo una città spenta -
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Giarre, quel cartellone pieno di eventi “privati” con dirette social per esaltare solo una città spenta

Giarre, quel cartellone pieno di eventi “privati” con dirette social per esaltare solo una città spenta

L’estate ormai volge al termine e la stagione dal punto di vista degli eventi promossi dall’amministrazione è stata oltremodo deludente. Per una serie di motivi. Al netto delle capacità dell’assessore Patrizia Lionti, il cartellone approntato altro non è stato che una accozzaglia di piccole manifestazioni delle quali – invero – poco si è parlato (e pochi ne conoscevano date e orari) per via della carente comunicazione, tuttavia il sindaco, D’Anna – non tanto l’assessore Lionti – ma il primo cittadino in persona, ha inondato i social con dirette di tutti i tipi, facendo passare un messaggio disorientante. Nella città dissestata tutto fila liscio: si balla, si canta, l’atmosfera insomma è decisamente allegra.

Così, mentre si registra il caos sul dimensionamento scolastico, assistiamo alla diretta live da piazza Duomo del gala di radio Universal Tv, fittiziamente passato come uno degli eventi del Comune, mentre invece si trattava di una iniziativa privata ed economicamente sostenuta dall’emittente. L’amministrazione ha solo concesso la piazza, nulla di più. Un altro evento – pochi in realtà quelli degni di nota – è stato invece finanziato per intero dalla Regione. Il solito spettacolino rifilato da mamma Regione.

Eppure, anche in questo caso, dirette social del sindaco a “gò gò”: lui seduto in prima fila estasiato dalle note musicali. Invero lo stesso aveva fatto pochi giorni prima per l’altro appuntamento irrinunciabile dell’estate giarrese, quel concorso canoro organizzato dal poliedrico consigliere comunale che, sul palco, ha avuto quasi una crisi di identità. Per alcuni minuti è stato contemporaneamente, consigliere comunale, conduttore, organizzatore dell’evento, paninaro e assistente del parroco. Una straordinaria esperienza.

Dicevamo delle dirette. Il sindaco, ancora una volta, ci ha deliziato con i suoi filmati, qualitativamente scadenti a dire il vero, ma propinate a decine di persone nell’intento precipuo di dimostrare a tutti i costi che a Giarre c’è un clima di festa. E come dagli torto. Tra una salsicciata e l’altra è successo che per la terza volta consecutiva l’esecutivo non è riuscito a consegnare correttamente il rendiconto 2016 ai revisori, alimentando un potenziale danno erariale. Tra un balletto e l’altro si sono staccate le pignatte del centro diurno e quelle dell’ex Tribunale.

Tra un “tuca tuca” e una mediocre barzelletta hanno pure deciso di chiudere la caserma dei carabinieri di Macchia. Ma il sindaco sempre preso dalle sue dirette live, si è pure dimenticato dei residenti di Santa Maria la Strada che hanno inondato il Comune di esposti per via delle note problematiche connesse alla carenza idrica. E ieri sera ancora dirette live da piazza Duomo, per un altro evento musicale “privato”, quello dell’accademia musicale Bma e puntualmente spacciato come una delle iniziative in programma nel cartellone. Falso. E non è finita perché domenica prossima, c’è ancora un  ulteriore evento, anche questo privato, che rischia di trasformarsi in una plateale “auto-celebrazione”.

Per taluni è una sorta di “Festa dell’Unità” per Città viva. Il clima è quello. Non manca niente: la grande festa, la musica, l’atmosfera glamour,  la torta finale e qualche cappuccino. Ma tornando alle dirette, quella che davvero nessuno si attendeva, è stata quella con il Papa. Un incontro privato, intimo, certamente suggestivo, ma che è stato condiviso con centinaia di persone. Questione di sensibilità. Non resta che attendere la prossima diretta: si vocifera con Trump…

Mario Previtera

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