L’evoluzione del panorama finanziario internazionale è ancor più evidente alla luce delle recenti novità tecnologiche. Sempre più investitori, quindi, e investimenti sparsi in tutto il mondo. Tale quadro è giustificato dal numero sempre crescente di Fintech App, ossia applicazioni per smartphone e tablet che semplificano la fruizione dei servizi e dei prodotti finanziari. Servendosi dell’Ict e di un prodotto tecnologico a metà strada tra l’informatica e la finanza, l’intero comparto ha fornito ai clienti una serie di strumenti altamente intuitivo e in grado di ridurre i costi. Attraverso le applicazioni, infatti, il sottoscrittore può controllare più agevolmente il proprio investimento, eliminando i costi degli sportelli informativi.

Le applicazioni del settore fintech, selezionate dagli esperti di Money, sono destinate a stravolgere il mondo finanziario, rispondendo alla crescente sfiducia nei confronti delle banche e degli istituti finanziari tradizionali e soddisfacendo al contempo la necessità di eliminare le barriere fisiche per seguire l’evoluzione di un investimento: online bastano infatti pochi clic per verificare il proprio status finanziario.

I più aggiornati dal punto di vista tecnologico effettuano online anche i pagamenti, servendosi di app più o meno conosciute in Italia. È il caso di TransferWise, nata dalla mente di Taavet Hinrikus e Kristo Käärmann che consente di scambiare, gestire e depositare denaro in 40 valute differenti e di inviarlo in 50 nazioni. Più conosciuto sul territorio nazionale è invece il successo di Satispay, la più nota app per pagamenti cashless che consente di saldare conti attraverso lo smartphone.

Anche le assicurazioni hanno sfruttato gli asset digitali per trasformarsi e rispondere alle esigenze del mercato. È il caso della californiana Trov, app gratuita per sottoscrivere polizze on-demand su qualsiasi bene, o della sua versione italiana, Yolo, che ha ideato una serie di micro-polizze nei settori del retail, dell’health, nel mondo turistico e della cura della persona.

Per quel che riguarda gli investimenti, in Italia il caso più eclatante è quello della start-up Moneyfarm, che sfrutta i robo-advisor per avvicinare potenziali investitori. Attraverso questa nuova generazione di advisor, che si affianca ai consulenti finanziari reali, il cliente può personalizzare il più possibile il proprio investimento sulla base di alcuni algoritmi matematici. Alla trasparenza dell’applicazione corrispondono spese di consulenza e di gestione tra le più basse del mercato, giustificate dall’eliminazione progressiva dello sportello fisico – fattore tipico degli istituti finanziari classici – e con la sostituzione nella fase iniziale di approccio al cliente del consulente fisico con un robo-advisor. La proposta commerciale di Moneyfarm è composta da sei portafogli di Exchange Traded Fund che puntano alla massima diversificazione e su una serie di strumenti finanziari votati alla generazione di profitto sul lungo periodo, come nel caso dei Piani di Accumulo Capitale e dei Piani Individuali Pensionistici.

Altro tema molto sentito dagli italiani è quello del risparmio. Per questo in breve tempo sono nate diverse applicazioni per il microsaving, ossia per cercare di risparmiare attraverso un salvadanaio digitale piccole somme di denaro. È il caso di Gimme5, applicazione che consente di investire in maniera smart a partire da una quota base di cinque euro e abbassando i costi rispetto a quanto propongono gli istituti di credito tradizionali. La versione internazionale di Gimme5 è Oval Money, app che consente di aggregare conti correnti e al contempo di risparmiare denaro. Per riempire il salvadanaio digitale, l’utente potrà decidere di depositare solo gli arrotondamenti derivanti dagli acquisti quotidiani, di versare un importo fisso o decidere di risparmiare solo in concomitanza con acquisti di determinate categorie. Gli utenti social addicted preferiscono invece la soluzione che consente di sfruttare le abitudini di interazione dei propri profili: tutte le modalità di Oval Money sono gratuite, dal momento che l’app è scaricabile gratuitamente e non prevede costi di deposito, prelievo e sincronizzazione delle transazioni.