Sicurezza scuole giarresi: anno zero. Le preoccupazioni della dirigente Cardillo -
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Sicurezza scuole giarresi: anno zero. Le preoccupazioni della dirigente Cardillo

Sicurezza scuole giarresi: anno zero. Le preoccupazioni della dirigente Cardillo

Alla vigilia della ripresa delle attività didattiche numerosi plessi necessitano di importanti e urgenti interventi di manutenzione. Sullo sfondo il dissesto e la disorganizzazione dell’ente nella gestione delle piccole e grandi emergenze.  Un caso emblematico è rappresentato dalla scuola media di via Giusti a Trepunti dipendente dal II Comprensivo. La copertura dell’edificio necessita di mirati interventi manutentivi: numerose tegole spostate dal vento e in parte anche danneggiate, sono fonte di infiltrazioni con grave pregiudizio per alcune aule nelle quali l’acqua piovana – in occasione di eventi meteo significativi – provoca dei piccoli allagamenti. Analogamente si sollecitano interventi urgenti anche per lo storico plesso scolastico  “Don Bosco” di via Gravina, sede del II Comprensivo, il cui tetto tegolato necessita di alcuni piccoli accorgimenti per scongiurare la formazione di nuove infiltrazioni. Tornando alla media di via Giusti a Trepunti occorre, poi, riparare gli infissi comprese le serrande delle varie aule da lunghi anni cadenti.  Peggio.  Al piano terra dell’edificio scolastico, come conferma la dirigente scolastica Rosaria Stella Cardillo che, in più occasioni, ha vanamente richiesto all’Ufficio tecnico gli opportuni interventi di manutenzione, i servizi igienici sono inagibili, provocando pesanti disagi all’utenza scolastica. Insomma, quello lanciato dalla dirigente scolastica è un vero grido di allarme che però non sembra “commuovere” l’Amministrazione comunale giarrese.

Nella scuola primaria di Trepunti – rimarca la Cardillo – l’inagibilità di un’aula ci ha impedito di accogliere una quindicina di iscrizioni. Il plesso “Montalcini” è stato il capolavoro del “fai da te” già durante lo scorso anno scolastico durante il quale hanno collaborato genitori, docenti, alunni e collaboratori scolastici per consentire agli alunni di frequentare una suola pulita. E quest’anno che abbiamo tre classi prime in più, abbiamo dovuto risolvere fra dirigenti anche il problema dei nuovi spazi necessari e, da soli, la loro inalbatura e sistemazione”.

La dirigente del Secondo Comprensivo, Cardillo, in una recente accorata lettera che ha inviato al sindaco Angelo D’Anna – anticipata nei giorni scorsi da Gazzettinonline – ha posto alcuni precisi interrogativi: A settembre i bambini troveranno ancora nel plesso Mons. Alessi la sicurezza che è loro dovuta? Si faranno gli interventi per ripristinare l’agibilità che da mesi è compromessa dalla rottura dei tubi di un termosifone al piano terra e dal crollo del controsoffitto nel primo piano? E – conclude la dirigente – nel plesso scolastico “Collodi”, il calo da 180 a 110 iscritti, dovuto alla fatiscenza dei locali, sarà considerato? Alcuni locali sono inagibili anche in quel plesso. Gli edifici della scuola primaria e secondaria di Trepunti hanno anch’essi dei locali chiusi per inagibilità”.  Insomma un quadro poco confortante per gli studenti che tra poche settimane torneranno in classe.  Per la cronaca, il sindaco, ad oggi, non avrebbe ancora dato riscontro alla missiva della dirigente scolastica Cardillo. 

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