Non si escludono esuberi e quindi ipotesi di mobilità verso altri enti al Comune di Giarre. Lo scenario che preoccupa non poco gli impiegati in forza all’ente comunale è stato rappresentato ieri nel corso della riunione negli uffici finanziari del Comune con la delegazione trattante. Presenti da un lato i rappresentanti delle parti sociali di categoria (Cgil, Uil, Cisl e Csa) e dall’altro, l’amministrazione comunale (presenti il sindaco Angelo D’Anna, l’assessore al Bilancio, Salvo Vitale, il segretario generale Marco Puglisi, il dirigente comunale Maurizio Cannavò).   “E’ stato paventato un potenziale esubero di personale – afferma Carmelo Torrisi, rsu del Coordinamento Sindacale Autonomo che ieri ha preso parte alla riunione – occorrerà, infatti, una deliberazione da parte dell’amministrazione che riguarderà la rivisitazione della dotazione organica al fine di rispettare il parametro oggi vigente stabilito con decreto ministeriale sul rapporto popolazione dipendenti. In merito ai potenziali pericoli di mobilità il segretario generale Puglisi si è mostrato cauto.

Naturalmente la nuova pianta organica terrà conto anche di alcune misure: oltre ai pensionamenti programmati, ci sono quelli anticipati che potrebbero bypassare la legge Fornero, essendo il Comune di Giarre in dissesto. Nel caso in cui dovesse profilarsi la mobilità, le unità lavorative in esubero potranno trovare occupazione presso altri enti pubblici. Tuttavia – osserva Torrisi – si tratta di valutazioni ancora premature”.

Relativamente al pagamento degli stipendi, sono stati preventivati possibili ritardi. “Una volta insediatosi l’Organismo straordinario di liquidazione – soggiunge Torrisi – la tesoreria si sdoppierà, tra gestione ordinaria e quella pregressa; tale separazione di competenze potrebbe portare al ritardo nella corresponsione degli stipendi”.  

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