Giarre, quel teatro incompiuto con il cantiere bloccato da tre anni. Il sindaco tace il suo fallimento -
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Giarre, quel teatro incompiuto con il cantiere bloccato da tre anni. Il sindaco tace il suo fallimento

Giarre, quel teatro incompiuto con il cantiere bloccato da tre anni. Il sindaco tace il suo fallimento

Meglio accendere il ceppo natalizio – coerentemente mediocre – già diventato cenere alle 20.30 (un record assoluto) che pensare alla realtà. Ai tanti fallimenti rimediati uno in fila all’altro in questi due anni. Il più evidente proprio nel quartiere tanto caro al sindaco, il Carmine, dove primeggia il cantiere dell’eterno teatro incompiuto che celebra un altro poco edificante anniversario.

Da quasi tre anni i lavori per il completamento dell’imponente struttura – diventata la madre delle incompiute a fronte di oltre 60 anni di stanziamenti, perizie e innumerevoli sospensioni – sono fermi.

I cantieri, interrotti senza preavviso dall’impresa che si è aggiudicata l’appalto, fruendo dei fondi del Contratto di Quartiere, erano sul punto di concludersi, quando, invece, improvvisamente, si è fermato tutto. Nel corso di questi due anni di amministrazione D’Anna sono stati vani i tentativi di riprendere i lavori.

A nulla sono valsi anche i confronti con l’impresa, mentre l’Ufficio tecnico, in due distinte occasioni ha formalizzato la proposta di rescissione del contratto giacchè lo prevede il codice dei contratti.

L’amministrazione ha preferito evitare la strada del contenzioso, tentando percorsi alternativi: la ripresa di un dialogo con l’impresa, scongiurando la creazione di nuova carta bollata.

Per il momento, dopo due anni, utopisticamente si continua a sperare nel miracolo che i lavori, in un modo o nell’altro, possano ripartire. Nel frattempo le impalcature esterne del cantiere, sono state vandalizzate. Ignoti hanno anche asportato numerose tavole del percorso pedonale adesso costellato da pericolose voragini.

E il teatro è ancora lì che incombe con il suo teatro aspetto, quasi a volere simboleggiare il fallimento su tutti i fronti: morale, politico, economico, sociale, organizzativo.

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