Giarre, dirigenti in via di “estinzione”: anno nuovo tutto in salita -
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Giarre, dirigenti in via di “estinzione”: anno nuovo tutto in salita

Giarre, dirigenti in via di “estinzione”: anno nuovo tutto in salita

L’anno che verrà preannuncia scenari poco edificanti per l’ente comunale giarrese. Sotto il profilo organizzativo e gestionale si profilano difficoltà pesanti per l’amministrazione.

Dopo trent’anni alla guida dell’area Tecnica del Comune di Giarre, ha lasciato il palazzo di via Principessa Jolanda l’arch. Nuccio Russo che ha accettato lo stesso incarico nel Comune di Alcamo a partire da domani.

La scelta di Russo è stata dettata dalla necessità di rivitalizzare la propria carriera dirigenziale dopo le cocenti delusioni maturate al Comune di Giarre.

Una situazione divenuta irreversibile dopo gli attriti con l’amministrazione che ha confermato nel gennaio scorso la sua estromissione dalla carica dirigenziale a causa di un procedimento giudiziario in altro Comune, nonostante il parere dell’Anac che aveva ribadito l’insussistenza di cause che potessero giustificare l’inconferibilità dell’incarico.

Russo è stato anche il promotore di due esposti alla Procura, uno dei quali riguardante presunte anomalie nella gara d’appalto del micro asilo comunale di via Russo a Macchia di Giarre.

Vicenda giudiziaria poi sfociata nell’avvio di una indagine condotta dalla guardia di finanza su delega della Procura di Catania e che rischia di provocare un altro terremoto all’interno del sistema dirigenziale dell’ente. Per mercoledì prossimo, è programmata l’udienza, dinanzi al Gup, in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal Pubblico Ministero dott. Alfio Gabriele Fragalà a carico della dirigente tecnica Pina Leonardi, dei componenti della commissione che ha aggiudicato i lavori del micro asilo e del legale rappresentante della ditta, con l’ accusa di turbativa d’asta e falso ideologico in concorso.

L’uscita di Russo, frattanto, è destinata a provocare ancora altri effetti devastanti per questo il sindaco Angelo D’Anna ha tentato l’impossibile nei giorno scorsi, mancando l’obiettivo di trovare una intesa con il professionista, cedendo, alla fine, le armi e firmando a malincuore la delibera con la quale si autorizza l’arch. Russo al trasferimento definitivo al Comune di Alcamo. Quello del sindaco un melanconico tentativo di sbarrare la strada a Russo. Neppure il segretario generale è riuscito nell’intento.  Russo li ha congedati entrambi, consegnando loro il ben servito.

Poi c’è la tegola giudiziaria che interessa un altro dirigente, il comandante della polizia locale, Maurizio Cannavò, chiamato in causa in un procedimento giudiziario avviato dalla Procura di Catania a carico dell’ex Giunta Sodano per fatti che risalgono al 2012.

Per tramite dei carabinieri nelle scorse settimane si è proceduto alla prevista elezione del domicilio dei componenti dell’esecutivo in relazione ad una delibera del 23 novembre 2012, con la quale è stato autorizzato il dirigente comunale Maurizio Cannavò a procedere all’affidamento ad una ditta esterna del servizio in emergenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie sarebbe imminente la notifica dei relativi avvisi di conclusione indagini.

A questo punto l’amministrazione potrebbe ritrovarsi di fronte ad una complessa situazione consapevole delle molteplici defezioni, compresa quella più importante, l’assenza ormai cristallizzata del dirigente finanziario.

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