A seguito del caso di meningococco verificatosi a Mascali nei giorni scorsi, per il quale l’ASP 3 di Catania ha adottato alcuni provvedimenti atti ad eliminare i rischi di contagio, si continua ad assistere giornalmente a lunghe file presso l’ambulatorio vaccinazioni di Riposto (Ospedaletto) che, a quanto pare, esegue soltanto 30 vaccini al giorno.

Angelo Larosa, portavoce del Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale” dichiara che “questa struttura copre il fabbisogno dei Comuni di Giarre, Riposto, Milo e Sant’Alfio con una popolazione di oltre 40 mila abitanti e ci siamo sentiti in dovere di mettere a conoscenza i vertici dell’ASP, inviando al Direttore Sanitario dell’ASP 3 Catania dott. Franco Luca e al Direttore Sanitario del Distretto di Giarre dott. Giacomo Benenati oltre che ai sindaci dei quattro Comuni, la richiesta di incrementare il numero di vaccinazioni eseguite, auspicando anche la fattiva collaborazione delle amministrazioni comunali interessate, al fine di risolvere tali problematiche”.

Questo il testo della segnalazione:

“Il sottoscritto Angelo Larosa, portavoce del Comitato Cittadino Giarre “Rivogliamo l’ospedale” con la presente intende segnalare il numero insufficiente di vaccinazioni eseguite presso l’ambulatorio di Riposto che, da nostre informazioni, servirebbe i Comuni di Giarre, Riposto, Milo e Sant’Alfio e, dunque, risulterebbero insufficienti rispetto all’elevato numero di richieste.

A conferma di quanto detto, si palesano giornalmente lunghe attese di genitori che intendono vaccinare i propri figli, anche alla luce delle recenti direttive ministeriali in riferimento alle vaccinazioni obbligatorie.

Inoltre, e di ciò SS.LL. ne hanno contezza, negli scorsi giorni si è verificato a Mascali un caso di meningococco di tipo B (per il tipo C vige già l’obbligo della vaccinazione) e codesta A.S.P. 3 Catania ha posto in essere tutte le misure idonee ad eliminare le possibilità di contagio, ma a fronte di tutto ciò, praticare solo 30 vaccinazioni al dì, per una popolazione di circa 65.000 abitanti (appunto i Comuni di Giarre, Riposto, Milo e Sant’Alfio), con estenuanti file che iniziano già all’alba  presso “l’ospedaletto” di Riposto, l’unico ambulatorio di vaccinazioni per tali Comuni, si ritiene non essere consono alle esigenze, anche burocratiche, che la nuova normativa ha istituito. Se il protocollo ministeriale sulle vaccinazioni è stato profondamente modificato , non ci spieghiamo il motivo per il quale non possa essere modificata l’organizzazione ad esso attinente.     

Con la presente, dunque, si auspica che le autorità sanitarie in indirizzo si impegnino ad incrementare, per quanto possibile, il numero di vaccinazioni giornaliere e chiediamo ai Sindaci in indirizzo di unirsi al nostro appello al fine di istituzionalizzare la presente istanza”.