S.Alfio, quel fiume di lava, nel 1928, che si arrestò a Magazzeni -
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S.Alfio, quel fiume di lava, nel 1928, che si arrestò a Magazzeni

S.Alfio, quel fiume di lava, nel 1928, che si arrestò a Magazzeni

Anche quest’anno, così come succede già da ben 89 anni domani venerdì 3 novembre, a Sant’Alfio, si svolgeranno i solenni festeggiamenti per ringraziare e ricordare il pericolo da cui il paese è scampato nel lontano 1928.

Nella notte tra il 2 e 3 novembre del 1928 si aprì una bocca eruttiva a nord del Rifugio Citelli, a quota 1850 m.s.l.m. da cui fuoriusciva minacciosamente un fiume di lava che si dirigeva verso il paese di Sant’Alfio. La gente dell’epoca, raccoltasi presso la chiesa del Duomo, invocò l’intervento di Dio e dei Tre Santi Patroni, Alfio, Cirino e Filadelfo affinché proteggessero dalla distruzione i propri averi e si incamminò in processione verso il luogo dell’eruzione, portando con sé le reliquie dei Tre Santi e recitando preghiere ed il Rosario.

Sebbene le condizioni atmosferiche fossero proibitive ed il tremore della terra incuteva paura, sicuri della protezione che i Santi avrebbero esercitato sul loro incedere, gli abitanti del paese giunsero presso “Magazzeni” dove inginocchiatisi davanti al fiume di lava sentirono un fragoroso boato ed assistettero all’arrestarsi del flusso lavico gridando al miracolo.

Così come allora, la mattina del 3 novembre, alle  6.30, verrà aperta presso la Chiesa del Duomo la cappella dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino;  seguirà la Santa Messa e alle  7.15 prenderà il via la processione dei fedeli fino a raggiungere contrada  “Magazzeni”, dove verrà celebrata, alle 9 una Santa Messa di ringraziamento nella chiesetta costruita dai fedeli dopo il miracolo. Un’altra Messa verrà celebrata alle 10 nella chiesa Madre del paese luogo in cui si concluderanno i festeggiamenti con la solenne celebrazione eucaristica delle 18.30.

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