Erasmus+ a Oradea: studenti del "Falcone" di Giarre in Romania per promuovere sane abitudini digitali e scoprire nuove culture -
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Erasmus+ a Oradea: studenti del “Falcone” di Giarre in Romania per promuovere sane abitudini digitali e scoprire nuove culture

Erasmus+ a Oradea: studenti del “Falcone” di Giarre in Romania per promuovere sane abitudini digitali e scoprire nuove culture

Il Colegiul national “Iosif Vulcan” di Oradea ha ospitato un progetto di mobilità Erasmus+ sul tema “Affrontare la dipendenza digitale e promuvoere sane abitudini digitali”, grazie ad una partnership collaborativa nell’ambito dell’accreditamento Erasmus +. Le attività hanno riunito un gruppo di 10 studenti e due insegnanti – Teresa Casa, coordinatrice Erasmus+ e ambasciatrice del programma, insieme a Sonia Patrizia Arena, dell’Ipsseoa “Giovanni Falcone” di Giarre – con gli studenti e i docenti della scuola ospitante, in un vero e proprio scambio di esperienze formative e culturali. Un gruppo di studenti accompagnati dai docenti del Colegiul National “Iosif Vulcan” era stato a sua volta ospitato dall’istituto partner nel mese di marzo 2023, in occasione di una mobilità di gruppo sempre nell’ambito dell’ Accreditamento Erasmus+.

L’inaugurazione ufficiale delle attività che si sono svolte in Romania è avvenuta alla presenza della dirigenza scolastica, con il messaggio di benvenuto della preside Simona Martin. Le attività, iniziate già a distanza sulla piattaforma europea eTwinning, sono proseguite con una presentazione interattiva dell’esperto di intelligenza artificiale Roland Szabo sul tema “Uso sano di GenAI / ChatGpt”, che ha suscitato interesse e curiosità nei partecipanti. Gli studenti rumeni hanno poi illustrato ai corrispondenti italiani una serie di strumenti web utili per realizzare i prodotti finali del progetto, ponendo l’accento sulla collaborazione e sulla creatività. Il pomeriggio è stato dedicato all’esplorazione culturale, con gli studenti rumeni che hanno fatto da guide ai colleghi italiani nella scoperta del patrimonio architettonico e multiculturale della città di Oradea.

La seconda giornata è iniziata con “Cybersmart”, un’attività informativo-preventiva promossa dai rappresentanti dell’IPJ di Bihor, seguita da un momento artistico preparato dagli studenti della scuola. Successivamente, i team misti rumeno-italiani hanno continuato a lavorare intensamente per realizzare i progetti creativi. Dopo la pausa pranzo, i partecipanti hanno visitato la Cittadella di Oradea e il Museo della città, guidati da alcuni studenti universitari.

Il giorno successivo è stato dedicato alla riflessione personale e allo spirito creativo, a partire dall’attività interattiva “Il mio tempo online: controllo o dipendenza?”, coordinata dalle docenti rumene Beltechi Lioara e Popa Teodora, seguiti da uno sketch originale – “Giovanni’s Café”.

I team hanno poi presentato i prodotti finali della mobilità, tra cui: striscioni con messaggi di protesta contro la dipendenza digitale, un podcast realizzato in collaborazione tra Romania e Italia, un mock-up suggestivo del tema del progetto, una presentazione seguita da un gioco interattivo su Kahoot, una storia digitale in inglese creata con l’app My Storybook.

Il pomeriggio è stato caratterizzato da una caccia al tesoro architettonica con l’app Actionbound, completata da una visita al Municipio di Oradea, alla Chiesa di San Ladislao e alla Torre del Municipio, che offre uno spettacolare panorama della città.

Nello spirito del tema del progetto, alcune giornate sono state dedicate a un’autentica riconnessione con la natura, in un Digital Detox di successo: esplorazione dei Monti Pădurea Craiului, con grotte, cascate, mulini ad acqua, villaggi tradizionali e sentieri escursionistici, giochi di squadra all’aperto, ma anche una giornata di relax a Băile Felix, con passeggiate nella Foresta Educativa e divertimento al President Aqua Park. Quest’ultima giornata di attività si è conclusa con una visita culturale al Museo dell’Art Nouveau e poi al Belvedere di Ciuperca, da cui si gode una vista indimenticabile sulla città. Gli insegnanti rumeni che hanno coordinato le attività durante la settimana sono stati Maria Duma, coordinatrice Erasmus+, Popa Teodora, Beltechi Lioara, Mihincău Dana, Chelariu Estera e Mihincau Lucian.

La mobilità Erasmus+ ha offerto un’esperienza formativa complessa: dalla consapevolezza dei rischi della dipendenza digitale alla formazione di sane abitudini digitali, attraverso attività collaborative, esperienze culturali e amicizie durature.

“Gli studenti del Falcone di Giarre – dichiara la coordinatrice Erasmus+, prof.ssa Teresa Casa – sono tornati in Sicilia con un bagaglio di conoscenze, emozioni e ricordi indimenticabili, ma anche con una visione più chiara su come rapportarsi alla tecnologia in modo sano”.

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