Giarre, parco "4 Stagioni": il comitato quartiere presenta un esposto in Procura -
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Giarre, parco “4 Stagioni”: il comitato quartiere presenta un esposto in Procura

Giarre, parco “4 Stagioni”: il comitato quartiere presenta un esposto in Procura

Da circa un anno il comitato di quartiere Peri-San Camillo, costituito da una folta rappresentanza di residenti, segnala al Comune e all’Ufficio Tecnico, in particolare, uno stato di degrado diffuso in cui versa il parco Quattro Stagioni, suddiviso in tre distinti lotti, all’interno dei quali, ricadono numerosi insediamenti abitativi, in larga parte complessi residenziali e condomini.

Segnalazioni non solo verbali che, nonostante i potenziali pericoli derivanti da incendi – specie in estate – considerato il proliferare costante di sterpaglie, non ha sortito alcun tipo di intervento di disboscamento dell’area pubblica. Oltretutto il Comitato di quartiere segnalava la presenza di roditori e rettili, ponendo a rischio l’incolumità dei residenti.

Da qui – dinanzi all’immobilismo delle autorità competenti – la decisione irrevocabile del Comitato di residenti di passare senza indugio alle vie legali, attraverso un esposto presentato alla Procura di Catania, per il tramite della Stazione dei carabinieri di Giarre.

L’esposto denuncia, supportato da una perizia giurata circa lo stato dei luoghi, è stato indirizzato al prefetto di Catania, al Dipartimento della Protezione civile, Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Corpo Forestale e per conoscenza al sindaco Angelo D’Anna (quest’ultimo a conoscenza dei fatti, avendo incontrato i componenti del comitato nell’agosto della scorsa estate).

Anche in quella circostanza – l’amministrazione si era appena insediata – era stato sollecitato un intervento urgente a salvaguardia degli abitanti della zona Peri.

Dalle ricognizioni tecniche eseguite all’interno delle tre aree urbane ricadenti all’interno del quartiere di Peri-San Camillo, è stato accertato un evidente stato di abbandono a causa dell’incuria e del degrado ambientale oggettivamente riscontrabile.

“Nel sottolineare che è compito prioritario del sindaco – quale autorità locale di protezione civile, assicurare la salute dei propri cittadini – si legge nella perizia che accompagna l’esposto – si rileva come lo stato di degrado ponga in essere un grave rischio per l’incolumità delle persone e dei beni – mobili e immobili – presenti nelle adiacenze delle tre aree. Ciò sta comportando l’aumento della diffusione di roditori e rettili che pongono a serio rischio la salubrità delle aree e l’incolumità dei residenti, nello specifico dei bambini frequentatori obbligati – poichè abitanti – del comprensorio stesso e nella proliferazione di vegetazione selvaggia di sterpaglie e rovi, sia all’interno che a ridosso dei confini delle aree, che, durante il periodo estivo, a causa delle elevate temperature, costituiscono la causa predominante di incendi”.

Nell’esposto denuncia indirizzato alla Procura si chiede di “accertare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti siano rinvenibili fattispecie che comportino illecite o omissioni di attività che sfocino ad una perseguibilità d’ufficio o penalmente rilevanti. Con riserva di costituzione di parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale”.

 

 

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