Riposto: guerra totale in Consiglio comunale sulla Tassa rifiuti -
Catania
21°

Riposto: guerra totale in Consiglio comunale sulla Tassa rifiuti

Riposto: guerra totale in Consiglio comunale sulla Tassa rifiuti

Scontro totale, ieri sera, tra l’amministrazione Caragliano e l’opposizione, che in Consiglio a Riposto è maggioranza, sulla modifica del regolamento sull’Imposta unica comunale (Iuc) e in particolare della componente Tari, la tassa sui rifiuti.

La modifica, come ha spiegato il consulente finanziario Alfredo Spinella, consisteva in agevolazioni per i B&B, per i proprietari di immobili residenti all’estero e una piccola riduzione per tutti i cittadini; il tutto sarebbe stato finanziato attraverso gli introiti Tari che si prevedevano di incamerare dalle strutture commerciali con superficie superiore ai 10mila mq, che sarebbero state tenute a siglare un’apposita convenzione con il Comune per disciplinare il pagamento della Tari.

Una sola la struttura commerciale (Conforama ndR) di queste dimensioni esistente nel territorio di Riposto: dalla Tari che dovrebbe pagare (a seguito della modifica del regolamento) il Comune incasserebbe somme in più che, nelle intenzioni dell’amministrazione, sarebbero state usate per diminuire la tassa a tutti i ripostesi.

Un risultato possibile, sempre come ha spiegato Spinella, anche grazie alla scoperta di nuovi evasori che, nell’ultimo biennio hanno fatto aumentare la base imponibile. Si sarebbe trattato di un piccolo sconto, ma pur sempre di una riduzione attuata in un Comune in pre-dissesto.

La modifica doveva essere approvata entro ieri per entrare in vigore quest’anno, ma se anche fosse stata approvata in ritardo questa sera non è escluso che ci sarebbero state delle proroghe di cui il Comune di Riposto avrebbe potuto approfittare.

Ma la maggioranza consiliare ha bocciato la proposta. Decisione che secondo il sindaco Enzo Caragliano è un danno per la collettività ripostese.

In aula si era verificato un botta e riposta tra il presidente della commissione consiliare bilancio Saro Caltabiano, che aveva iniziato ad esporre i lavori della commissione, e la presidente del Consiglio Mariella Di Guardo che sollecitava il voto, senza ulteriori rinvii. A poco a poco, i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula facendo venire meno il numero legale.

La seduta è stata rinviata di un’ora e se non si fossero ripresentati i consiglieri di opposizione, i loro colleghi che sostengono l’amministrazione a distanza di 24 ore, avrebbero potuto da soli approvare la modifica visto che si sarebbe abbassato il numero legale per validare la seduta.

Invece, i consiglieri di opposizione si sono ripresentati e hanno bocciato l’atto.

Deluso il sindaco Enzo Caragliano: “L’approvazione di tali modifiche – rimarca Caragliano – avrebbe consentito una riduzione di circa il 3% del tributo rispetto al 2016. L’opposizione che in Consiglio comunale ha la forza dei numeri, con il voto di astensione, ha determinato la bocciatura della modifica, impedendo così la diminuzione della pressione tributaria sui rifiuti solidi e urbani. I cittadini devono saperlo ed essere consapevoli dello strumentale colpo di mano che arreca solo un danno alla collettività ripostese”.

Maria Gabriella Leonardi

Potrebbero interessarti anche