Giarre, estromissione arch.Nuccio Russo: perchè il sindaco non interviene dopo la sentenza? -
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Giarre, estromissione arch.Nuccio Russo: perchè il sindaco non interviene dopo la sentenza?

Giarre, estromissione arch.Nuccio Russo: perchè il sindaco non interviene dopo la sentenza?

Nel settembre scorso, con una sentenza del Tribunale del Lavoro di Catania, è stata dichiarata illegittima la determina sindacale n. 43 del 2015, successivamente alla riorganizzazione della struttura dell’Ente comunale, con la quale veniva conferito l’incarico di dirigente della I Area al comandante della Polizia Locale, Maurizio Cannavò, escludendo di fatto dalla rotazione dei dirigenti l’arch. Nuccio Russo (nella foto sotto), poiché, quest’ultimo, sottoposto ad indagini preliminari nell’ambito di un procedimento giudiziario.

NUCCIO RUSSOA distanza di quasi due mesi rimane inattuata quella sentenza nella quale, si evidenzia che proprio “la nomina di Cannavò non solo contrasta con il parere dell’Anac, per ritenuta situazione di conflitto di interessi – essendo titolare anche dell’incarico di direzione dell’Area IV, per la Polizia Locale – ma anche con l’art. 53 comma 1 bis l. 165/2001, e ciò in considerazione che l’incarico di dirigente dell’area amministrativa è incompatibile con la qualità ricoperta dal Cannavò di Rappresentante Sindacale Aziendale”.

Che cosa sta aspettando il sindaco D’Anna per intervenire? Il primo cittadino giarrese aveva affermato che “la sentenza del Tribunale del Lavoro consente di poter valutare la posizione dell’arch. Nuccio Russo che dovrà essere analizzata all’interno dell’attuale assetto organizzativo dell’Ente e di anticipare i tempi circa la riassegnazione dei compiti, delle responsabilità, tenendo conto anche dei vincoli derivanti da alcuni pareri dell’Anac secondo i quali, a causa di una serie di procedimenti giudiziari in corso, non possiamo affidare la gestione dell’Area tecnica all’arch. Russo; tuttavia la sentenza ci dice che per le materie amministrative è possibile determinare una valutazione di queste figure”.

Bene. Dalle parole non si è ancora passati ai fatti, anche se, si apprende, da voci ben informate, l’intendimento sarebbe quello di procedere ad una rotazione di incarichi entro dicembre e che Maurizio Cannavò sarebbe destinato a perdere la I Area.

Dal canto suo, l’arch. Nuccio Russo, promotore del ricorso, commentando il provvedimento del giudice aveva detto: “Un indagato non può essere giustiziato senza avere prima un corretto processo, eppure sono stato escluso dalla rotazione dirigenziale, rimanendo per mesi senza un ufficio. Ancora oggi, mi reco al Comune e non so quale sia esattamente il mio compito”.

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