Mascali: le prime reazioni sull’“indipendenza” dalla maggioranza di Alberto Cardillo -
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Mascali: le prime reazioni sull’“indipendenza” dalla maggioranza di Alberto Cardillo

Mascali: le prime reazioni sull’“indipendenza” dalla maggioranza di Alberto Cardillo

La nota ufficiale diramata da Fratelli d’Italia–An, nella quale il suo co-coordinatore, nonché vice presidente del consiglio e componente della maggioranza consiliare, Alberto Cardillo abbandona il gruppo consiliare di “Mascali C’è”, dichiarandosi indipendente, ha suscitato le prime reazioni.

Mentre il sindaco Luigi Messina preferisce, per il momento, non rilasciare nessuna dichiarazione, il consigliere di opposizione Carmelo Caltabiano rileva come dalla nota sembrerebbe che Cardillo lasci uno spiraglio al dialogo con la maggioranza del sindaco Messina non chiudendosi totalmente a possibili e futuri accordi con l’Amministrazione.

carmelo-caltabiano“Il programma amministrativo del sindaco Messina – ha detto Caltabiano – è sempre stato confuso, non capisco a quale condivisione di programmi tra quello di Fratelli d’Italia An e del sindaco si riferisca Cardillo nella nota.

Nel programma del sindaco Messina non c’è mai stata chiarezza né si è mai riusciti a capire quali fossero concretamente i suoi obiettivi né come ritenesse possibile concretizzarli.

Certo è – continua Caltabiano – che i gruppi consiliari sono in forte fibrillazione. La maggioranza è molto nervosa e la scelta di Cardillo conferma questo nervosismo. Dalla nota rilevo come la decisione di Cardillo di dichiararsi indipendente sia dovuta più a frustrazione che una presa di posizione vera e propria.

Sin da subito gli accordi presi in campagna elettorale da Messina sono stai disattesi, tant’è che anche Alberto Cardillo rileva come  “il suo partito (Fratelli d’Italia-An) non sia stato compartecipe della responsabilità amministrativa con un proprio esponente in Giunta, ma abbia dovuto assistere ad una scarsa considerazione delle prerogative d’indirizzo e di controllo del Consiglio comunale e, tolti alcuni provvedimenti certamente apprezzabili, ad una complessivamente statica azione amministrativa, poco volta alla programmazione di politiche lungimiranti di sviluppo socio- economico e culturale.

Ritengo – conclude nella sua analisi Caltabiano – che all’interno della maggioranza ci sia una forte emorragia. Messina non ha rispettato i patti e questo è stato il motivo scatenante di tutti i problemi che potrebbero portare anche a nuove decisioni da parte di altri consiglieri di maggioranza di non sostenere più il sindaco Messina”.

La decisione, meditata da tempo da Alberto Cardillo, mette ancora di più a rischio la maggioranza del primo cittadino mascalese, fortemente decisa da quei consiglieri indipendenti che fino ad ora sono stati l’ago della bilancia.

Il prossimo banco di prova sarà per Messina il Consiglio comunale chiamato a votare il consuntivo 2015, bocciato dal Collegio dei Revisori dei conti che lo hanno rimandato in Giunta perché vi apportasse gli accorgimenti necessari.

Angela Di Francisca

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