Mascali: Consiglio Comunale “bollente” -
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Mascali: Consiglio Comunale “bollente”

Mascali: Consiglio Comunale “bollente”

Fa ancora discutere l’ultima seduta di Consiglio comunale svoltasi a Mascali lo scorso martedì e la trattazione dei due punti all’ordine del giorno: quello relativo al Piano Speditivo di Protezione Civile e quello del mancato rispetto dell’atto di indirizzo deliberato all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 23 marzo sulla problematica della bollettazione idrica.

Sul primo punto la relazione fatta dall’assessore alla Protezione civile Alfio Maccarrone non ha convinto il civico consesso. Il consigliere Alberto Cardillo aveva fatto notare come sul sito istituzionale manca totalmente una sezione informativa per i cittadini che, quindi, sconoscono quante e quali siano le aree di raccolta sul territorio comunale e di come bisogna comportarsi in caso di calamità naturali. Inoltre Cardillo ha rimarcato come sia necessario procedere con urgenza alla verifica dello stato di resistenza al rischio sismico degli edifici pubblici, come il Palazzo comunale e le scuole, per potere poi accedere ai finanziamenti regionali.

“Su 46 aree di Protezione civile indicate nel sito regionale di Protezione civile – aveva detto Cardillo – la metà di queste sono inservibili e sconosciute ai cittadini”.

Anche il consigliere di opposizione Carmelo Caltabiano non è andato per il sottile rilevando come “l’assessore Alfio Maccarrone sconosca che il Piano di Protezione civile non è pubblico e noto ai cittadini”.

La consigliera di opposizione Grazie Carota ha chiesto la pubblicazione online del Piano. “In attesa della pubblicazione cartacea del Piano è necessario renderlo subito noto ai cittadini attraverso la pubblicazione online che non prevede nessuna spesa economica per l’Ente”.

L’assessore Maccarrone ha assicurato che si interesserà per la pubblicazione online del Piano.

Ha relazionato sul secondo punto relativo agli errori sulla bollettazione idrica e sul mancato rispetto dell’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal civico consesso il neo assessore Paolo Virzì. Un’altra relazione è stata fatta dall’ufficio di ragioneria. Ma né la prima né la seconda relazione hanno chiarito il perché non sia stato rispettato quell’atto d’indirizzo, tant’è che il civico consesso ha chiesto che le due relazioni fossero messe agli atti e inviate a tutti i consiglieri.

Su questo punto il consigliere Caltabiano ha puntualizzato come “si assista ad una sorta di scarica barile tra i vari assessori e le rispettive competenze ”.

“A distanza di 8 mesi dell’approvazione dell’atto di indirizzo del Consiglio sulla bollettazione idrica con il quale si tendeva a risolvere tutte le problematiche che erano sorte – conclude Caltabiano – l’Amministrazione ancora una volta resta sorda alle istanze del consiglieri e della città”.

In sostanza una seduta di Consiglio, durata ore, nel quale si è tanto discusso tanto ma che ha portato ancora una volta solo confusione e a nessuna chiarezza quella che ci si aspettava dopo più di 8 mesi nei quali migliaia di utenti si sono presentati e continuano a presentarsi negli uffici comunali (con evidenti disagi) per conoscere la reale e corretta fatturazione della propria bolletta.

Angela Di Francisca

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