Francavilla, bentornato al Giudice di Pace -
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Francavilla, bentornato al Giudice di Pace

Francavilla, bentornato al Giudice di Pace

Dopo essere stato soppresso un paio di mesi fa dal Governo nazionale, l’ufficio giudiziario di base, competente su otto Comuni della Valle dell’Alcantara, è stato “riaperto” dal Consiglio di Giustizia Amministrativa, che nei giorni scorsi ha accolto il convincente ricorso presentato dall’avvocato Alessandro Vaccaro

Ogni tanto giustizia trionfa, anche nel settore della… giustizia. E’ delle appena trascorse ore, infatti, la notizia che l’ufficio del Giudice di Pace di Francavilla di Sicilia, soppresso un paio di mesi addietro dal Governo nazionale, potrà riaprire i battenti già dalle prossime settimane.

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha infatti accolto, qualche giorno fa, il ricorso cautelare presentato dall’avvocato Alessandro Vaccaro contro l’ordinanza del Tar che, il 7 luglio scorso, aveva rigettato la richiesta di sospensiva dell’impopolare provvedimento ministeriale. Adesso che su tale richiesta si è positivamente pronunciato in appello il Cga, il locale ufficio del Giudice di Pace potrà dunque tranquillamente essere riattivato.

Per l’avvocato Vaccaro, che ha voluto generosamente onorare a titolo assolutamente gratuito il mandato conferitogli dall’Amministrazione Comunale francavillese, si tratta di un esaltante successo professionale. «Ho sposato questa causa con forte determinazione – spiega il legale estremamente soddisfatto – in quanto era in ballo la sopravvivenza di un servizio effettivamente essenziale per l’intero comprensorio della Valle dell’Alcantara. Nella competenza territoriale del Giudice di Pace di Francavilla rientrano, infatti, anche i viciniori Comuni di Santa Domenica Vittoria, Roccella Valdemone, Mojo Alcantara, Malvagna, Motta Camastra, Gaggi e Graniti, i cui abitanti ed avvocati alle prese con la minima questione giudiziaria (contravvenzioni automobilistiche, rapporti di vicinato, liti condominiali, ecc.), mancando in zona tale ufficio ci saremmo dovuti recare alla volta del lontano Tribunale di Messina per far valere i più elementari diritti. I magistrati del Cga ci hanno dato ragione anche per l’aver il sottoscritto legale fatto notare che, con la riforma giudiziaria recentemente entrata in vigore, le competenze del Giudice di Pace sono notevolmente aumentate (sono stati, ad esempio, innalzati i tetti massimi dei risarcimenti civili e stradali) e che, pertanto, si è in presenza di un presidio giudiziario di base con cui un vasto territorio come il nostro è destinato a dover avere a che fare sempre più spesso e di cui, quindi, non possiamo rimanere “orfani”».

Tra le altre argomentazioni addotte dall’avvocato Alessandro Vaccaro e che hanno convinto i magistrati del Cga a “salvare” l’ufficio valligiano del Giudice di Pace, vi erano anche certi “difetti di comunicazione” tra il Comune di Francavilla ed il Ministero della Giustizia, che negli ultimi mesi avrebbe “snobbato” le varie documentazioni via via inviate dagli uffici municipali della cittadina dell’Alcantara, ed i quindicimila euro già spesi dall’Amministrazione del sindaco Lino Monea per adeguare, così come a suo tempo richiesto dal Governo nazionale, l’immobile dell’ex Opera Pia di Via Visconte Ruffo a nuova sede del presidio giudiziario, in tutti questi anni ospitato, a fronte del pagamento di un canone d’affitto, in uno stabile privato.

Oggi, dopo tanto “penare”, Francavilla di Sicilia può dunque ben gloriarsi di essere l’unico Comune del versante jonico messinese ad aver mantenuto il proprio ufficio del Giudice di Pace, impresa, questa, che non è riuscita nemmeno alla “blasonata” municipalità di Taormina, già “scippata” del proprio Tribunale, soppresso un paio d’anni fa.

Ed una volta tanto, la “bistrattata” Valle dell’Alcantara, solitamente “Cenerentola” della provincia di Messina, è riuscita a far sentire la propria voce ed a far valere i propri diritti, a differenza di altre aree territoriali peloritane che, in fondo, avrebbero ben poco di cui lamentarsi…

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: l’avvocato Alessandro Vaccaro e, sullo sfondo, l’immobile dell’ex Opera Pia di Via Visconte Ruffo che ospiterà il riattivato ufficio del Giudice di Pace francavillese

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