Croce Rossa in prima linea a sostegno dei terremotati del centro Italia -
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Croce Rossa in prima linea a sostegno dei terremotati del centro Italia

Croce Rossa in prima linea a sostegno dei terremotati del centro Italia

Il sisma che ha colpito in particolare Amatrice (Rieti-Lazio), Accumoli (Rieti-Lazio), Pescara del Tronto (Ascoli-Marche) e Arquata del Tronto (Ascoli-Marche), ha scosso non solo le quattro regioni ( Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo) interessate dall’evento calamitoso, ma anche le coscienze dei gruppi volontaristici ascrivibili ad altri distretti territoriali della penisola.

In questi giorni, i comuni del comitato jonico-etneo di Croce Rossa, i quali ruotano attorno alla sede di Giarre, si sono prodigati al fine di raccogliere beni di prima necessità e vettovaglie da destinare alle popolazioni vittime del sisma. La giornata della solidarietà si è consumata domenica, nei seguenti comuni del comitato jonico-etneo di Croce Rossa il cui presidente è Carmelo Scaffidi: Giarre, Mascali e Sant’Alfio.

Giarre è assurta a città “regina” dell’iniziativa filantropica, per la varietà dei punti di raccolta dislocati sul suo territorio. Piazza Duomo, il piazzale antistante la chiesa “Gesù lavoratore”, quello afferente alla chiesa del quartiere “Regina Pacis”, e quello della frazione di Trepunti, sono stati scanditi dalla presenza di volontari di croce rossa dediti alla sensibilizzazione degli utenti del territorio e dunque alla promozione di un’attività mirata all’efficientamento della qualità della vita degli abitanti delle località devastate dal terremoto.

A Giarre, Mascali, Sant’Alfio, Linguaglossa e Piedimonte Etneo, il comitato jonico-etneo ha usufruito del patrocinio dei comuni prima menzionati relativamente alla raccolta dei beni di prima necessità e dei viveri. In particolare, a Mascali, Sant’Alfio, Piedimonte e Linguaglossa, gli enti comunali ascrivibili alle predette località, hanno concesso l’utilizzo degli atri del proprio palazzo.

Nella giornata di domenica, a Sant’Alfio, ovvero laddove il comitato jonico-etneo di Croce Rossa annovera volontari ascrivibili ad un gruppo della predetta cittadina, è stato allestito un gazebo vocato alla raccolta di generi di prima necessità e di viveri. Attingendo al patrocinio della Presidenza del consiglio comunale, rappresentata da Renato Finocchiaro, il gruppo territoriale dei volontari di Sant’Alfio ha posto in essere un’attività, svoltasi in piazza Duomo, che si è sostanziata anche nella misurazione della pressione sanguigna e dei valori glicemici dei componenti dell’utenza locale. Pasta,salsa, zucchero,marmellata, pane, latte, legumi in scatola eccetera, sono gli alimenti non deperibili e dunque a lunga conservazione prevalentemente raccolti a Sant’Alfio insieme a beni di prima necessità e prodotti per l’igiene personale. Tra questi è possibile annoverare, se si considera quanto raccolto globalmente nei comuni del comitato, anche shampoo, acqua, tovaglioli di carta, posate di plastica,pannolini, bicchieri, salviettine, dentifrici, bagnoschiuma, assorbenti per donna ed altro. Sant’Alfio inoltre, ha provveduto alla raccolta di articoli di cancelleria come fumetti, libri, quaderni, matite e penne. Inoltre, fino a giorno 2 settembre, alcuni volontari della Croce Rossa di Sant’Alfio continueranno privatamente a raccogliere nei supermercati scatoli che racchiudono beni di prima necessità.

Fino a giorno 2 settembre, la sede del comitato jonico-etneo della Croce Rossa di Giarre sita in via don Luigi Sturzo n° 31, nella fascia oraria compresa tra le 16 e le 18, sarà aperta per consentire ai donatori di consegnare generi di prima necessità e viveri destinati alle popolazioni vittime del sisma. Nella sede di Riposto, ubicata in via Francesco Crispi n° 14 e afferente al comitato jonico-etneo di Croce Rossa, la fascia oraria per la donazione dei beni di prima necessità è compresa tra le 9.30 e le 12.30 e fra le 16.00 e le 20.00. Tutti i giorni fino al 2 settembre, le sedi di Giarre e Riposto, apriranno le porte, nelle fasce orarie indicate, a quanti intendono manifestare concretamente la loro solidarietà.

Lucia Leotta, delegata dell’area sociale (area 2) del comitato Jonico-etneo di Croce Rossa, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il buon esito dell’iniziativa: “Mi preme sottolineare che la Croce Rossa agisce come struttura operativa facente parte del sistema di protezione Civile. Abbiamo riscontrato una grande partecipazione emotiva all’iniziativa da noi promossa e posta in essere. Addirittura vi sono stati casi che hanno messo in evidenza la sensibilità dei bambini di fronte all’evento calamitoso che ha colpito i territori del centro Italia. Abbiamo infatti ricevuto anche giocattoli da parte di bambini. Questo testimonia che la sensibilità e la propensione alla solidarietà sono valori ancora riscontrabili nel nostro territorio. Abbiamo comunque proceduto all’insegna della massima trasparenza relativamente alla gestione della raccolta. Adesso stiamo approntando una raccolta di fondi. Intanto ci stiamo dedicando a lavori di inventario e imballaggio degli scatoli delle donazioni, divisi per tipologia, in modo da consentire agli operatori di prelevare la merce da destinare al centro Italia colpito dal terremoto. In questo momento non sono presenti volontari del nostro comitato nei territori del centro Italia colpiti dal sisma. Tuttavia, ci è pervenuta la richiesta di disponibilità a raggiungere i siti colpiti dal sisma, da parte del nostro delegato regionale area emergenza: ovvero da parte dell’ing. Antonio Amadore. Pertanto stiamo sondando il terreno in merito alla disponibilità dei nostri volontari. Mi preme comunque precisare che la Croce Rossa sarà in prima linea non solo per l’emergenza ma anche per la gestione del dopo-emergenza: ovvero quando si spegnerà la luce dei riflettori. Sottolineo che al momento gli SMTS (soccorsi e mezzo con tecniche speciali) stanno eseguendo un lavoro egregio soprattutto quando si tratta di scavare tra le macerie. L’augurio è che la popolazione locale continui a sostenerci in questa battaglia tesa a migliorare le condizioni di vita delle vittime della calamità”.

Umberto Trovato

 

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