Banda “Bellini” in crisi a Francavilla di Sicilia: ancora una notte insieme? -
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Banda “Bellini” in crisi a Francavilla di Sicilia: ancora una notte insieme?

Banda “Bellini” in crisi a Francavilla di Sicilia: ancora una notte insieme?

A seguito delle vicissitudini, soprattutto finanziarie, degli ultimi mesi, Salvatore Puglisi si è dimesso, dopo ventisei anni, da presidente dell’associazione musicale che gestisce lo storico corpo bandistico. Si è però impegnato a far sì che la formazione possa tornare a sfilare e ad esibirsi in concerto almeno in occasione degli imminenti festeggiamenti patronali in onore di Sant’Euplio

Senza l’impegno di qualche cittadino “di buona volontà”, Francavilla di Sicilia adesso rischia seriamente di perdere la sua gloriosa banda musicale, attiva pressoché ininterrottamente da oltre un secolo e mezzo. Dopo le dimissioni del maestro acese Alessandro Sapienza, dovute probabilmente a ragioni di carattere economico, sono adesso pervenute anche quelle di Salvatore Puglisi, presidente da ben ventisei anni (venne eletto a tale carica il 24 marzo del 1990) dell’associazione musicale “Vincenzo Bellini” che gestisce l’omonimo corpo bandistico.

«Tale molto sofferta decisione – ha scritto Puglisi in una lettera aperta indirizzata in particolare ai musicanti e, per conoscenza, al primo cittadino francavillese Lino Monea – scaturisce dalla mia stanchezza senile, da motivi di salute e, perché no, dalle ben note vicissitudini interne all’associazione, verificatesi in quest’ultimo periodo. Lascio la guida di questa istituzione con la modesta consapevolezza di averle dedicato, con amore e passione, quasi trent’anni della mia vita. Ma come ogni cosa, a questo mondo c’è sempre un principio ed una fine: è giunto quindi per me il momento di passare il testimone. So che adesso si apre un periodo di crisi, ma spero che sia di breve durata, e mi auguro che tutte quelle persone (penso ce ne siano tante) intenzionate a prendersi l’onere ed anche l’onore di guidare questa compagine, si facciano avanti al fine di avere quel cambio generazionale sicuramente utile al nostro paese. Resto, pertanto, in attesa di avere contatti con chiunque me ne faccia richiesta nell’intento di risolvere il gravoso problema, garantendo comunque la presenza del locale corpo bandistico in occasione dell’imminente festività di Sant’Euplio».

Come avevamo riferito in dei precedenti servizi giornalistici, negli ultimi tempi Salvatore Puglisi ha dovuto fare i conti con le note ristrettezze finanziarie in cui si dibatte il Comune di Francavilla e che hanno, tra l’altro, impedito al presidente della “Bellini” di poter remunerare con regolarità il maestro Sapienza il quale, di conseguenza, ha rinunciato al suo incarico già dalla scorsa primavera. Il complesso bandistico francavillese, pertanto, è da allora che è materialmente impossibilitato ad esibirsi.

«Con i tempi di magra che corrono – aggiunge l’ormai ex presidente Puglisi conversando con noi giornalisti per esplicitare ulteriormente i motivi delle sue dimissioni – l’unica nostra fonte di mantenimento era il sostegno finanziario (circa ottomila euro l’anno, ndr) da parte del Comune di Francavilla in forza di un’apposita convenzione. Ma come hanno ammesso lo stesso sindaco Monea e l’assessore allo Spettacolo Claudia Russotti in una recente intervista a voi rilasciata, la precedente annualità non è stata ancora saldata del tutto ed avanziamo anche i soldi per la nostra prestazione in occasione dell’ultimo Carnevale. In queste condizioni, dunque, mi è impossibile continuare ad operare, anche perché ogni qualvolta la nostra banda deve esibirsi siamo costretti ad ingaggiare musicanti di altri Comuni che, come tali, ci vengono a costare di più. Questo perché, purtroppo, negli ultimi anni è stata trascurata la formazione, tramite l’apposita scuola musicale, delle nuove leve locali e, di conseguenza, ci ritroviamo a dover ricorrere ad elementi forestieri. A tal riguardo, rimpiango tantissimo i tempi d’oro in cui a dirigere il corpo bandistico “Vincenzo Bellini” era l’allora giovanissimo maestro Paolo Carbone, da me “scoperto” ed oggi affermato direttore d’orchestra a livello internazionale, cui si deve l’ingresso in banda di numerosi ragazzi del luogo, da lui pazientemente istruiti all’arte delle sette note. Il maestro Carbone riuscì persino a non far subire alla “Bellini” il contraccolpo della fuoriuscita di quei quindici elementi che, come si ricorderà, nel 1995 andarono a costituire un’altra banda: mettendosi di buona lena, intensificò ulteriormente la sua attività didattica, “sfornando” così un numero congruo di nuovi musicanti che ci consentirono di poter rimpiazzare in poco tempo quelli andati via».

L’insegnante in pensione Salvatore Puglisi avrà sicuramente tanti altri “amarcord” di questi ventisei anni che lo hanno visto ininterrottamente alla guida, in veste di attivissimo presidente, della banda musicale di Francavilla. Ma adesso lo attende l’ultima “sfida” in quanto, come ha promesso nelle ultime righe della sua lettera di dimissioni, prima dell’addio definitivo al suo amato corpo bandistico farà di tutto affinché quest’ultimo possa essere in grado di tornare ad esibirsi almeno in occasione dell’imminente festa patronale di Sant’Euplio, in programma tra poco più di due settimane. La comunità locale spera solo che per la sua longeva banda musicale, quel concerto di fine agosto non si riveli – tanto per rimanere in tema – un… canto del cigno.

Rodolfo Amodeo

 

La foto pubblicata ritrae, erroneamente, la Banda Musicale “V. Bellini” città di Maletto e non il complesso bandistico francavillese. Ce ne scusiamo con gli interessati ed i lettori.       

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