Regalo di Natale a Giarre: turnazione acqua e chiusura impianti idrici di notte per gravi danni arrecati al Depuratore -
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Regalo di Natale a Giarre: turnazione acqua e chiusura impianti idrici di notte per gravi danni arrecati al Depuratore

Regalo di Natale a Giarre: turnazione acqua e chiusura impianti idrici di notte per gravi danni arrecati al Depuratore

Una nota, quella del presidente del Cda del Consorzio per il servizio di depurazione dei liquami, ing. Giuseppe Marletta, che suona come un “aut-aut”.  Nella missiva recapitata ai cinque sindaci dei Comuni consorziati, si dà conto dell’esito di una riunione svoltasi il 25 novembre scorso, al Dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti.

Marletta di fatto ha esplicitato quelle che sono state le determinazioni assunte per scongiurare la problematica dell’adduzione di portate in eccesso all’impianto di depurazione di Sant’Anna di Mascali.

L’incontro a Palermo con i tecnici regionali del dipartimento trae origine da una recente comunicazione dell’assessorato regionale dell’Energia nella quale si rimarca l’intenzione di rinnovare l’autorizzazione allo scarico nei confronti dell’impianto consortile, poichè nello stesso vengono addotti dai Comuni e in particolare Giarre, più liquami di quanto già autorizzati.

Nella nota trasmessa per conoscenza  all’Arpa, al Ministero delle Infrastrutture, al comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto e all’assessorato regionale dell’Energia, il presidente del Cda Marletta, sottolinea che “il consorzio di depurazione di Mascali, è stato invitato ad attivare ogni utile iniziativa finalizzata a ridurre le dispersioni idriche –  in fognatura – nell’acquedotto di Giarre, operando, eventualmente, con una distribuzione turnata dell’acqua, chiudendo completamente le condotte nelle ore notturne.

clicca sul documento in pdf    nota Consorzio Depurazione

Da qui la richiesta categorica al sindaco Bonaccorsi e al dirigente dei servizi tecnici del Comune di Giarre  “di prendere atto di quanto richiesto dal Dipartimento regionale; di attivare, senza indugio, le opportune iniziative e di darne evidenza documentale al consorzio di depurazione per poi dare immediato riscontro all’ufficio regionale di competenza, sulle iniziative intraprese e sui risultati conseguiti o attesi.

Il presidente del Cda Marletta nella nota trasmessa ai sindaci anticipa che richiederà la convocazione di una assemblea consortile, straordinaria e urgente, per condividere le strategie e le procedure intraprese dal consorzio.  Intanto sullo sfondo di una vicenda assai delicata e che rischia di provocare pesanti disagi alla collettività, c’è quell’indagine in corso della Procura di Catania che ha puntato i riflettori sulla gestione operativa del Consorzio di depurazione di Sant’Anna di Mascali.

L’iniziativa della Procura prende le mosse dalle indagini avviate già nel marzo scorso dalla Capitaneria di porto di Riposto, in ordine a presunti reati ambientali (inquinamento del mare) ma anche per danneggiamento di impianto di pubblica utilità e falso.

Nei mesi scorsi su delega della Procura militari della Capitaneria di Riposto hanno acquisito decine di faldoni riguardanti elaborazioni progettuali, funzionamento dell’impianto di depurazione, corrispondenza, atti pubblici, nomine. I presunti reati ambientali sono solo un aspetto della complessa attività investigativa che punterebbe a fare luce anche sulle modalità di smaltimento dei liquami dei singoli Comuni consorziati.

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