L’Amministrazione al fine di tutelare la comunità ripostese da ulteriori danni legati alle precipitazioni atmosferiche, ha avviato una puntuale ricognizione generale sulla efficacia degli impianti di smaltimento delle acque bianche degli insediamenti di tipo industriale e commerciale insistenti nel territorio di Riposto e in particolare nella zona di Rovettazzo e Altarello, teatro in occasione dei recenti eventi piovosi, di inediti allagamenti con grave pregiudizio per la popolazione residente.

“In questo quadro – rileva il sindaco Enzo Caragliano – si rende necessario che i privati destinatari della nota trasmessa dall’Ente comunale, forniscano, per mezzo di apposita relazione tecnica asseverata a firma di un tecnico abilitato, l’effettiva situazione di smaltimento delle acque bianche dei singoli insediamenti produttivi e relative pertinenze (parcheggi, aree a verde).

Detta relazione dovrà pervenire nel termine di 10 giorni dalla ricezione della nota del Comune, all’Ufficio di Protezione civile del Comune di Riposto.

Vogliamo capire – osserva il sindaco Caragliano – se sono state realizzate le opere di urbanizzazione, fognature ma anche vasche di raccolta e sistemi per il drenaggio delle acque. Ad Altarello, in contrada Cozze, ad esempio, gli insediamenti abitativi si trovano al centro di due aste torrentizie: è opportuno comprendere se in passato sono state realizzate tutte quelle opere idrauliche per intercettare le acque meteoriche assicurando in tal modo la sicurezza dei residenti. L’intervento dell’amministrazione ha lo scopo di preservare la sicurezza dei cittadini nelle loro abitazioni, fermo restando la necessità di accertare eventuali anomale nel rilascio delle autorizzazioni edilizie, con particolare riguardo per quelle opere che hanno lo scopo di salvaguardare il territorio da eventuali danni atmosferici. Tengo a sottolineare che questa amministrazione sin dal suo insediamento non ha rilasciato alcuna concessione edilizia nelle zone teatro degli allagamenti”.  Tornando agli accertamenti in corso, l’Amministrazione, attraverso la propria Protezione civile, si riserva di effettuare i necessari sopralluoghi e controlli atti a verificare l’efficienza degli impianti di smaltimento dichiarati.