Si avvia verso la risoluzione l’emergenza idrica a Messina, a causa della rottura sabato mattina dell’acquedotto del Fiumefreddo in contrada Piano Piraini a Calatabiano, facendo riversare un fiume di fango e detriti nel quartiere Manganelli.
I tecnici e l’impresa dell’Amam di Messina, composta da due saldatori e tre operai di supporto, hanno riparato la falla della condotta (nella foto sopra).
“Stiamo provvedendo – ha dichiarato il presidente dell’A.m.a.m. Leonardo Termini – ad effettuare delle verifiche tecniche sul luogo, in considerazione della particolare morfologia del terreno. Se non ci saranno, come spero, ulteriori strappi alla condotta, si provvederà ad immettere in maniera graduale l’acqua all’interno della condotta idrica di Messina”.
Sul posto accanto ai tecnici dell’Amam, la Forestale del distaccamento di Giarre, personale dell’ufficio tecnico comunale, i geologi di parte e il Dipartimento della Protezione Civile Regionale, nella persona del geologo Aldo Bonina, che segue da vicino l’evolversi del movimento franoso attivo in località Piano Piraino, che minaccia l’abitato di Calatabiano.
Completato l’intervento sulla condotta, sarà la volta della messa in sicurezza della zona (allo studio dei tecnici), interdetta con un ordinanza sindacale al transito e all’accesso per motivi di sicurezza, sconvolta dal fiume d’acqua che si è riversata sabato mattina nel rione Manganelli.
Nel frattempo sul territorio comunale, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi, che hanno visto torrenti esondare in più tratti e aree collinari interessate da smottamenti franosi, proseguono da parte del Comune i sopralluoghi e il ripristino delle infrastrutture.