Maltempo, vertice a Riposto Comune-Protezione civile -
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Maltempo, vertice a Riposto Comune-Protezione civile

Maltempo, vertice a Riposto Comune-Protezione civile

Nella Sala Ovale del Municipio di Riposto si è svolto questa mattina un importante vertice operativo presieduto dal sindaco Enzo Caragliano per fare il punto sui danni provocati dal nubifragio di mercoledì scorso. Hanno preso parte alla riunione tecnica, l’assessore alla Protezione civile, Antonio Di Giovanni, Giuseppe Caudo dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione, ing.Giovanni Spampinato, dirigente della Protezione civile provinciale di Catania, Aldo Bonina, Protezione civile provinciale (Servizio Idrogeologico) l l’ing. Marco Valvo e Raffaele Pedi della Publiservizi di Catania, il funzionario dell’Utc ing.Orazio Di Maria e il perito Gregorio Alfonzetti (Utc).

Il sindaco Caragliano ha rappresentato ai presenti il quadro della situazione, evidenziando i danni che il nubifragio ha provocato ancora una volta nell’area di via Immacolata con pericolosi allagamenti e che sono stati oggetto di un esposto presentato alla Procura di Catania. Al centro dell’attenzione anche le criticità evidenziatesi nella zona di Altarello, Rovettazzo e in contrada Cozze. Il primo cittadino ripostese ha espresso la propria preoccupazione per l’entità dei fenomeni idraulici che si sono verificati con grave pregiudizio sulla popolazione. “Riposto non può essere il paese ricettore delle acque meteoriche dei Comuni a monte, in primis Giarre che, fino ad oggi, non è intervenuta per porre rimedio al loro sistema di smaltimento delle acque. Un primo passaggio importante certamente è l’imminente inserimento nel Pai della zona di via Immacolata, in “R4”, ovvero il grado di maggiore criticità, cosi da ottenere dei finanziamenti mirati. Questo a lungo termine. Cosi come sostenuto anche da Giuseppe Caudo, dell’ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione, certamente si rende necessario realizzare, attraverso l’intervento dell’ufficio regionale del Commissario per la mitigazione dei rischi idrogeologici, un canale di gronda per intercettare le acque meteoriche di Giarre evitando che si riversino su Riposto, provocando danni pesanti a persone e cose.

Ma è chiaro che occorre, nel medio termine, trovare delle soluzioni per pulire torrenti e corsi d’acqua, sturare le caditoie. Intanto sul fronte degli interventi l’ex Provincia regionale, attraverso la Publiservizi si è attivata con l’inizio di alcune squadre per la manutenzione del manto delle strade provinciali, mentre sono state programmate delle gare per appaltare i lavori di bitumazione dei tratti danneggiati. Il funzionario dell’Utc, ing.Orazio Di Maria ha affermato che “la situazione, allo stato, è drammatica in diverse zone del territorio. Occorre realizzare, per l’appunto, un canale di gronda ma al tempo stesso, individuare delle soluzioni immediate. E’ necessario, ad esempio, pianificare un censimento e verificare come le ditte che ricadono nel nostro territorio, munite di vasche, smaltiscono l’acqua piovana. E’ indispensabile capire chi rispetta le regole. Nella zona di Rovettazzo e Altarello, per la prima volta, abbiamo assistito a fenomeni decisamente atipici”. Sulla stessa lunghezza, l’assessore alla Protezione civile Antonio Di Giovanni che ha ribadito la necessità di effettuare un accurato sopralluogo nella zona di Altarello e Cozze e capire l’origine di alcuni corsi d’acqua che sfociano pericolosamente dentro le cooperative con grave pregiudizio per i residenti. Il dirigente provinciale della Protezione civile Giovanni Spampinato che ha preso atto della situazione si farà promotore di una conferenza dei servizi che si terrà la prossima settimana nella sede del Dipartimento a S.Agata li Battiati, invitando, in primis, il Comune di Giarre e tutti gli altri enti coinvolti, tra cui Genio civile, assessorato Territorio e Ambiente.   Dopo il tavolo tecnico, è stata effettuata una ricognizione in tutte le aree teatro di allagamenti.

 

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