Addio a Vincenzo “Enzo” Di Grazia, un signore nella vita, nel calcio, nella politica -
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Addio a Vincenzo “Enzo” Di Grazia, un signore nella vita, nel calcio, nella politica

Addio a Vincenzo “Enzo” Di Grazia, un signore nella vita, nel calcio, nella politica

Un grande esempio di signorilità. Prestato alle asprezze della politica è rimasto sempre un gran signore. Una voce indimenticabile, un sorriso aperto, un’ironia sottile, un incedere da calciatore di provata esperienza.
Così, Vincenzo “Enzo” Di Grazia, scomparso a 58 anni dopo una micidiale malattia, ha conquistato amici, colleghi e avversari. Il suo equilibrio, la sua preparazione e la sua galanteria hanno fatto breccia in tutti coloro che hanno avuto il piacere e il privilegio di conoscerlo. Non c’erano mai nemici, al massimo avversari. C’erano persone da rispettare sempre e comunque.
enzoEnzo entrò nel mondo del calcio fin da bambino quando calcava il campetto dell’oratorio festivo di via Carlo Alberto. Non si poteva non notare la sua classe, il suo stile, la sua passione. Passione che metteva nella famiglia, tra gli amici, nel lavoro e anche in politica. In politica, il suo percorso lo portò a ricoprire l’incarico istituzionale di assessore, diventando l’uomo di collegamento tra il Palazzo e la Città. Sapeva raccordarsi con chiunque ne avesse bisogno e tutti ne apprezzavano enormemente le qualità di mediazione.
Esempio di lealtà e correttezza in campo, grazie alla classe cristallina di cui era dotato, che gli permetteva di ergersi tra gli avversari con eleganza e intelligenza, anche fuori dal terreno di gioco è stato un modello di umanità e garbo, stimato da tutti coloro che lo hanno conosciuto e dalla nuova generazione. La sua Giarre, la sua città, l’ha sempre portata nel suo cuore e ne ha sempre onorato il nome, anche quando giocava in altre squadre.
Direttore dell’Ufficio postale di Acireale, ha sempre mantenuto un rapporto di professionalità con i suoi clienti, aiutandoli in qualsiasi difficoltà. Proprio in questa qualità, ad Acireale, aveva ritrovato Monsignor Rosario Di Bella, il sacerdote che lo aveva visto crescere e seguito durante l’adolescenza nell’Oratorio, come tanti altri ragazzi della sua età. Don Di Bella, per tutti quei ragazzi “Padre Di Bella” o “Don Saro”, sarà presente ai funerali. Con voce rotta dalla commozione ha chiesto a chi scrive: “Ma è vera questa notizia esplosa su Facebook? Non ci posso e non ci voglio credere. Era un ragazzo eccezionale. Lo avevo ritrovato dopo tanti anni all’ufficio postale di Acireale, perché sono collezionista di francobolli. Aveva mantenuto lo stesso sorriso e la stessa cordialità. Che dispiacere, che dolore immenso!”.
Enzo aveva una caratteristica che lo rendeva davvero particolare. Era un educatore, un maestro per i più giovani che formava e guidava attraverso un metodo educativo basato sull’esempio.
Nei momenti più difficili degli ultimi anni, dopo che il male lo aveva attaccato con tutta la sua forza devastante, il suo garbo non è venuto mai meno.
Giarre domani, sabato 24, alle ore 16, nella Chiesa “Regina Pacis” si fermerà in raccoglimento per ricordarne la nobile figura. La nostra redazione si stringe alla moglie Delfina ed alle figlie Federica e Flavia nel ricordo dell’indimenticabile Enzo.

Mario Pafumi

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