Omofobia a Mascali: l’Amministrazione comunale ha incontrato l’associazione Arcigay -
Catania
21°

Omofobia a Mascali: l’Amministrazione comunale ha incontrato l’associazione Arcigay

Omofobia a Mascali: l’Amministrazione comunale ha incontrato l’associazione Arcigay

Su invito della dott.ssa Virginia Silvestro assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mascali, ieri, l’Amministrazione mascalese guidata dal sindaco Luigi Messina, ha incontrato l’associazione Arcigay per parlare del caso accaduto lo scorso 10 ottobre a Roberto Marino, omosessuale di Mascali, aggredito da quattro giovani (tre mascalesi ed un ripostese) nel centro di Mascali.

“Ritengo corretto da parte mia – dice l’assessore Silvestro – sentire sia Marino che i tre giovani aggressori non dimenticando che sono tutti mascalesi e che c’è un uomo con un suo orientamento che deve essere rispettato. Pertanto ho pensato di organizzare questa riunione con Dario De Felice, presidente Arcigay Catania e Giovanni Caloggero, presidente nazionale Arcigay. Sono assessore di tutti e non posso comunque non ricordare le mamme degli aggressori che in questo momento soffrono, ma devo anche rispettare il signore Marino che ha subito l’aggressione. Tutto deve essere limpido perché non ci sia nessun sottobosco, niente di acquitrinoso perché il tutto non diventi solo fango.

L’associazione Arcigay molto gentilmente ha accettato il mio invito. Da quest’incontro, sono sicura, nasceranno degli spunti per un domani più sereno come del resto merita Mascali. Mascali infatti – conclude la Silvestro – non è una città omofoba, diversi cittadini e amici sono gay e lo sono in maniera orgogliosa come è giusto che sia”.
All’incontro svoltosi nel Palazzo di Città di Mascali, Giovanni Caloggero, presidente nazionale Arcigay ha dichiarato: “Abbiamo accolto molto volentieri l’invito della Amministrazione comunale che ha dimostrato grande sensibilità verso un problema sul quale la nostra associazione si batte da molti anni e che fino ad oggi purtroppo non ha dato i frutti sperati. La nostra battaglia verte principalmente sulla estensione degli effetti della legge Mancino a qualunque tipo di reato aggressione o violenza a sfondo omofobico.

Sull’episodio di presunta omofobia avvenuto questa estate in un lido del litorale di Fondachello il presidente Caloggero chiarisce: “In quell’occasione siamo intervenuti perché ci era stato segnalato un presunto caso di omofobia. In realtà poi la cosa è stata derubricata. Abbiamo chiarito la vicenda con il proprietario del lido il quale ci ha assicurato che non si trattava di omofobia ma di incomprensioni personali”.

“Sui fatti della vicenda occorsa a Marino – spiega Caloggero – ci sono delle indagini in corso da parte della Magistratura e il signor Marino dà una versione mentre gli aggressori un’altra, quindi sulla vicenda non entriamo in merito, invece riteniamo che ogni tipo di violenza anche se provocata è esecrabile, perché anche ad una provocazione si risponde con un pensiero o un concetto e mai con la violenza. Sarà quindi la Magistratura e le Forze dell’Ordine chiarisce i fatti. Con le Forze dell’Ordine come associazione ci siamo congratulati per avere soccorso il signor Marino e alle quali abbiamo inviato una nota di plauso alla quale hanno risposto ringraziandoci per l’apprezzamento che avevamo espresso.
“Il Comune di Mascali – conclude Caloggero- non è omofobo lo sono le persone ignoranti. L’omofobia è una malattia che porta alla distorsione della personalità le cui conseguenze sono la violenza o la risposta violenta a delle ragioni”.

Angela Di Francisca

Potrebbero interessarti anche