Riposto Bene Comune e la differenziata: le colpe della Regione e le migliorie da apportare -
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Riposto Bene Comune e la differenziata: le colpe della Regione e le migliorie da apportare

Riposto Bene Comune e la differenziata: le colpe della Regione e le migliorie da apportare

Riceviamo e pubblichiamo una nota di “Riposto Bene Comune” sulla situazione della raccolta differenziata a Riposto con alcune proposte per migliorarne il servizio e, soprattutto, i risultati.

Lo scorso 29 settembre si è tenuta la consulta alla cultura delle associazioni ripostesi. All’o.d.g. era previsto il punto sulla raccolta differenziata. Su questo argomento l’amministrazione ha illustrato l’attuale situazione del nuovo progetto inerente la raccolta differenziata (che è il secondo tentativo in atto) dopo quello tentato dalla amministrazione precedente. Gli amministratori che sono intervenuti sul tema hanno tenuto a precisare come in merito si era resa operativa e le difficoltà fin oggi riscontrate e si stia adoperando per la risoluzione di quelle criticità che sono emerse dopo l’inizio e per cui già aveva sollecitato l’Urega per l’Aro portando a conoscenza inoltre che erano in corso trattative per il conferimento dell’umido nella discarica di Grammichele ma che aspettava le specifiche e competenti autorizzazioni regionali, purtroppo non ancora ad oggi, 08/10/15, pervenute.
Riposto Bene Comune nel suo intervento, ha voluto rimarcare e sottolineare ancora una volta con forza, le proprie rimostranze sul metodo di comunicazione e sulla tempistica usata dall’amministrazione stessa. Riportando alla memoria quello che nel 2013 accadeva sulla raccolta rifiuti e che in campagna elettorale in merito, anche l’amministrazione attuale si era spesa su un progetto futuro sulla raccolta rifiuti, sottolineando fra l’altro quanto sia stato dannoso e deleterio in passato dare lo start di partenza al servizio in piena estate e quanto errato si sia rivelata la scarsa comunicazione e la mancanza di una reale promozione atta alla sensibilizzazione del cittadino. RBC quindi si auspicava che, fin da prima che il nuovo progetto di raccolta avesse inizio, il Comune si facesse carico per l’adeguata e seria informazione verso la cittadinanza di quello che era realmente accaduto alla Regione, in data 14/07/15, e cioè che la Regione in ritardo sulla gestione operativa delle S.R.R. con le discariche non convenzionate per l’umido e con i progetti ARO, i veri progetti di raccolta differenziata, in piena gara d’appalto ma in netto ritardo, gestiti dall’Urega (ente regionale), decidesse comunque di partire immediatamente con la differenziata intimando di multare i Comuni in caso contrario.
In data 14/07/15 arriva e si recepisce l’ordinanza regionale ma nessuno ha informato di ciò i ripostesi. A seguito di ciò, in pieno agosto quasi in sordina il Comune inizia a propagandare il nuovo progetto di servizio per la raccolta differenziata titolandolo “Ama Riposto”. Le anomalie sono così evidenti come i tanti dubbi che RBC, incredula, visionando i documenti ne evince l’inghippo evidenziando il fatto del mancato conferimento dell’umido in discarica adeguata. Bisogna ricordare che l’umido incide per il 40% sull’intera raccolta differenziata. RBC ritiene necessario ed essenziale che la trasparenza amministrativa sia elemento di esclusiva priorità per la buona gestione degli enti e per questo ci sentiamo in diritto di richiamare l’amministrazione a quelli che sono i suoi espliciti doveri. In questo caso la subitanea informazione ai cittadini di quello che realmente stesse accadendo dichiarando ufficialmente ciò che stavamo subendo dal governo regionale. Invece le prime dichiarazioni arrivarono a metà settembre a causa della pressione mediatica e dei social network. Questo è un modus operandi che RBC ha sempre condannato con fermezza. I cittadini devono essere informati anche perché Riposto, forse la politica non se ne rende conto, si è trovata spiazzata e disinformata sul un servizio che dall’oggi al domani doveva essere operativo. Un modo questo da RBC contestato, perché alla problematica più importante e che incide direttamente sulla pressione fiscale dei cittadini si è applicata una non adeguata ed idonea attenzione, sicuramente non accettabile proprio per l’importanza basilare del progetto, né si sono riscontrati durante l’estate quei “sussulti” da parte di sindaco o di assessori competenti atti al chiarimento. Bisognava mettere in chiaro necessariamente dire tutto ciò subito, condannando il ritardo della Regione a riformare il sistema raccolta rifiuti, della mancata operatività delle S.R.R. dove sono stati riconfermati quasi tutti i dirigenti delle A.T.O. dando al vecchio il volto dell’innovazione. A nostro parere non intendiamo questo il modo corretto per far decollare veramente un servizio di raccolta differenziata. Se in futuro dovessero essere istituiti tavoli o progetti istituzionali di coinvolgimento delle realtà associative ripostesi, RBC si metterà a disposizione per confronti atti al miglioramento della raccolta differenziata e allo sviluppo della cultura del riciclo come al solito senza nulla a pretendere.

Riposto Bene Comune (Comitato Cittadino).

Di seguito le criticità
– Mancata informazione sugli accadimenti e imposizioni della Regione
– Confusione su punto ritiro sacchetti, mancata attenzione ai cittadini impossibilitati
– Mancata campagna promozionale, d’informazione e divulgazione cultura della differenziata antecedente all’inizio del servizio
– Depliant non distribuito in tutte le zone del paese mancante di informazioni: orario conferimento, orario di raccolta, delimitazione zone porta a porta
– Nessuna analisi del territorio
– Nessuna soluzione sulla gestione raccolta nei condomini
– Nessuna spiegazione del conferimento negli eco-punti
– Impossibilità di conferire plastica con forma diversa dalle bottiglie negli eco-punti
– Numero inferiore eco-punti al fabbisogno della cittadinanza
– Nessuna programmazione informativa e divulgativa nei quartieri
– Posizionamento erroneo dei cassonetti (sopra banchina stradale e in prossimità di incroci)
– Confusione nel territorio per la presenza dei vecchi cassonetti non ancora ritirati
– Nessuna promozione né sul compost individuale né comunale
– Impossibilità ad oggi di conferire rifiuti ingombranti per i non residenti ma domiciliati nel nostro paese impossibilitati anche a ricevere i sacchetti – Tanto altro…

Soluzioni RBC
– Incontri di divulgazione ed informazione nei quartieri e nelle frazioni attraverso assemblee pubbliche coinvolgendo delegati sindaco, consiglieri comunali (di tutte le realtà) ed associazioni
– Progetti nelle scuole per iniziative scuola-famiglia con progetti finalizzati
– Incontri programmati con il settore del commercio industria ed artigianato in particolare con il settore ristorativo per l’umido ed il settore commerciale per gli imballaggi
– Progettare percorsi per il riciclo (materiale informatico, legno, abbigliamento, metalli, ecc) con coinvolgimento di associazioni, da donare a famiglie ripostesi bisognose o associazioni
– Incontro con amministratori condominiali per confronto su problematiche conferimento condomini in aree centro storico e zone residenziali
– Creazione di un regolamento dettagliato sul conferimento e raccolta che agevoli il cittadino
al conferimento
– Creazione sportello informativo pubblico sulla tematica a disposizione della cittadinanza

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