Aggressione omofoba a Mascali: il più grande movimento Lgbti rivolge un appello al sindaco Luigi Messina -
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Aggressione omofoba a Mascali: il più grande movimento Lgbti rivolge un appello al sindaco Luigi Messina

Aggressione omofoba a Mascali: il più grande movimento Lgbti rivolge un appello al sindaco Luigi Messina

In occasione della campagna di sensibilizzazione “Comingoutday” sulla visibilità delle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali e transgender italiani) si è verificato un gravissimo episodio di violenza omofoba ai danni di un 40enne, prima insultato e poi aggredito all’uscita di un bar di Mascali da tre giovani assalitori che, una volta identificati ed arrestati, si sono assurdamente giustificati asserendo di aver voluto solamente scherzare. Il loro “scherzo” balordo si è consumato procurando al malcapitato lesioni gravi anche con la lama di un coltello, processati poi per direttissima con l’accusa di lesioni personali aggravate in concorso e porto d’armi.
L’Associazione nazionale Anddos (il più grande movimento con 150.000 iscritti in Italia) rivolge un appello al sindaco Luigi Messina del comune di Mascali, affinchè condanni pubblicamente l’aggressione omofoba.
“Anddosribadisce la propria preoccupazione per l’inerzia della politica nel contrasto a questa ondata reazionaria di intolleranza omofoba – sottolinea il presidente nazionale Mario Marco Canale di Anddos (nella foto sopra) – questo nuovo ed increscioso episodio di becera violenza è l’ulteriore riprova e conferma di quel clima discriminatorio crescente e premeditato ai danni dell’intera comunità lgbti: le istituzioni politiche continuano a sottovalutare la gravità della situazione, senza intraprendere azioni concrete che portino rapidamente all’approvazione della legge contro l’omofobia. Rivolgiamo un appello al sindaco Luigi Messina affinché tutta la sua amministrazione comunale condanni pubblicamente questa vile aggressione di matrice omofoba e, soprattutto, metta rapidamente in atto dei progetti e delle iniziative per il contrasto alle discriminazioni, costruendo una strategia d’intervento sociale mirata all’educazione ed alla valorizzazione delle differenze”.

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