Processo Pta Giarre: oggi in Tribunale Massimo Russo, ex assessore regionale -
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Processo Pta Giarre: oggi in Tribunale Massimo Russo, ex assessore regionale

Processo Pta Giarre: oggi in Tribunale Massimo Russo, ex assessore regionale

L’ex assessore regionale alla Salute Massimo Russo oggi si è presentato con largo anticipo rispetto all’orario fissato per l’udienza. “Con il mio staff – ricorda – ridisegnai la mappa dei siti dove implementare un PTA, coerentemente con gli obiettivi della riforma della sanità siciliana che intendevo portare avanti”. La sua scelta cadde anche su Giarre, per due ragioni in particolare: perché lì si trovava un piccolo ospedale che poteva essere rifunzionalizzato, considerata la vicinanza al più importante centro ospedaliero di Acireale; e, fatto non secondario ammette Russo, perché per il sito di Giarre era già bello e pronto un progetto, quello a firma di Solsamb S.r.l. e Asp Catania.

Del progetto della Solsamb non c’era notizia al Ministero, come ebbe modo di verificare la dirigente dell’Assessorato, Giada Li Calzi. Ma proprio quel progetto fu finanziato senza espletamento di una procedura ad evidenza pubblica e comunque in violazione del divieto di affidare incarichi di consulenza esterna, come prevede la normativa regionale. Ragion per cui, con l’accusa di abuso d’ufficio e truffa aggravata, al banco degli imputati siedono Melchiorre Fidelbo in qualità di amministratore delegato della Solsamb S.r.l., l’allora direttore generale dell’Asp 3 di Catania Antonio Scavone, gli allori direttori amministrativi dell’Asp provinciale di Catania Giuseppe Calaciura e Giovanni Puglisi.
Tra i ricordi, ritorna pure la protesta montata nel giorno dell’inaugurazione del PTA di Giarre: “ancora oggi non capisco a chi fossero dirette le critiche: se a me, o all’onorevole Livia Turco oppure alla senatrice Anna Finocchiaro”, racconta Massimo Russo. Le due donne del PD parteciparono al taglio del nastro, insieme a Melchiorre Fidelbo, all’allora Sindaco di Giarre (in quota MPA, ovvero dell’allora governo regionale) e, naturalmente, all’assessore regionale. C’era anche un gruppo di attivisti, contrario alla chiusura dell’Ospedale per fare posto al PTA; subito dopo il taglio del nastro, uno di loro cominciò a ripetere a voce alta “Anna Finocchiaro vergogna!”.
L’indomani dell’inaugurazione il PTA di Giarre era finito su tutte le pagine dei giornali.

Flora Bonaccorso

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