Ecco l’antipasto del dissesto. La Corte dei conti scrive due pesanti note -
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Ecco l’antipasto del dissesto. La Corte dei conti scrive due pesanti note

Ecco l’antipasto del dissesto. La Corte dei conti scrive due pesanti note

Mentre ancora il Rendiconto 2014 deve approdare in Giunta – e non si capisce chi e come dovrebbe firmarlo – la Sezione di controllo della Corte dei Conti torna all’attacco attraverso il recapito di una doppia nota, una indirizzata al sindaco Bonaccorsi e l’altra all’Organo di revisione. Un vero “papello” destinato a demolire l’intera impalcatura del sindaco che, seppure con l’intestino lacerato dalle continue delusioni, ostenta, a suo modo ottimismo. “E’ tutto normale”. Già, come non crederci: nella migliore delle ipotesi Giarre scomparirà persino dalle cartine, diventando un anonimo villaggio.

E se per il sindaco è tutto “normale”, non sembra esserlo, invece, per la Corte dei conti che, per la prima volta, chiede di acquisire la deliberazione del Consiglio comunale del 27 luglio scorso, ovvero la manovra di riequilibrio varata dall’amministrazione e che il Collegio dei revisori, con due pareri, l’ha giudicata “inadeguata” e da “rivisitare”.

Quella stessa delibera solennemente bocciata dal Consiglio comunale, nonostante i tentativi disperati del sindaco e di qualche impavido consigliere di bloccare la seduta ottenendo un rinvio. Fra le numerose richieste avanzate dalla Corte dei conti la relazione aggiornata a firma del responsabile dei servizi finanziari, in riferimento alle due relazioni del dirigente finanziario Letterio Lipari in merito alla verifica degli equilibri, redatte a maggio e giugno scorsi.

Ai Revisori dei conti, invece, in una nota a parte, la Sezione di controllo per la Sicilia sollecita l’invio, tra l’altro, degli atti transattivi stipulati dal Comune con la Edison Energia e con la Joniambiente. E, con riferimento alla Edison, si richiede di fornire maggior dettaglio riguardo il rinvenimento delle attestazioni di copertura finanziaria dei crediti certificati dalla società per un importo di circa 826 mila, trasmettendo copie delle stesse. E inoltre chiarimenti in riferimento alla maggiore quantificazione dei trasferimenti erariali (voce “altri contributi” correnti dello Stato) per 600 mila euro.

E inoltre la trasmissione di un elenco dettagliato e aggiornato dei debiti fuori bilancio riconosciuti, dei debiti da riconoscere e delle passività potenziali, con esplicita separata indicazione delle ulteriori passività emerse e non ricomprese nel piano di riequilibrio finanziario.

Ai revisori è stato poi rivolto l’invito di relazionare in merito alla restituzione, al ministero dell’Economia e finanze, nel 2005, di un finanziamento di 260 mila euro, per il consolidamento, non realizzato, del muro di sostegno della villetta di San Giovanni Montebello. E infine un approfondimento sulle passività  emerse da omesso pagamento di contributi previdenziali a n. 30 dipendenti quantificati in 500 mila euro.

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