Calatabiano, caccia all’assassino. Rilievi dei Ris fino a tarda sera -
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Calatabiano, caccia all’assassino. Rilievi dei Ris fino a tarda sera

Calatabiano, caccia all’assassino. Rilievi dei Ris fino a tarda sera

ca2E’ caccia all’assassino o agli assassini di Amalia Ruccella la 75enne di Calatabiano (nella foto sotto) sgozzata in casa con un collo di bottiglia nel corso di una tragica rapina finita nel sangue. La donna è stata sorpresa da almeno due persone che attorno alle 14.30, in pieno giorno, sono entrati in azione accedendo da una porta in legno che si affaccia su quel vicolo cieco che taglia la via Vittorio Veneto, nel cuore del centro storico di Calatabiano. I carabinieri del Ris di Messina, giunti in serata, hanno compiuto una attenta ispezione all’interno della casa alla ricerca di elementi investigativi e scientifici utili, impronte, tracce biologiche, che possono ricondurre all’identità dei malviventi. La piccola stanza teatro dell’aggressione è stata ispezionata minuziosamente.

Cristallizzato ogni singolo elemento presente. I carabinieri hanno repertato il collo di bottiglia rotto con il quale sarebbe stata ferita alla gola la donna, deceduta al Cannizzaro di Catania dove è giunta in eliambulanza. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Michelangelo Patanè. Gli investigatori del Reparto operativo di Catania e della Compagnia di Giarre, starebbero valutando una serie di elementi investigativi, tra cui le abitudini della donna.

RucellaLe sue frequentazioni. Sono state sentite anche due donne, madre e figlia,  che l’avevano vista ieri, in mattinata, poco dopo il prelievo della pensione nell’ufficio postale di via Trifilò. Acquisite le immagini anche di alcuni negozi che ricadono nelle adiacenze del luogo in cui è avvenuto il fatto di sangue nel tentativo di ricostruire la dinamica e di dare un volto agli autori della tragica rapina.

Tra le ipotesi investigative c’è pure quella che qualcuno, ieri, potrebbe avere seguito la vittima dopo il ritiro della pensione per poi attendere il momento migliore per l’irruzione in casa. Di certo chi ha agito era a conoscenza delle abitudini della vittima, dei suoi orari e della facilità con la quale si accede nella propria casa. Una porticina in legno con una serratura facile da neutralizzare.

I carabinieri anche questa mattina sono al lavoro nell’abitazione della vittima. Secondo quanto si è appreso il malvivente (non è esclusa la presenza di un complice) sarebbe fuggito dal tetto della casa (ipotesi confermata dalla rottura di alcune tegole sulla copertura), pare siano state individuate delle tracce che starebbero consentendo agli investigatori il percorso della fuga. Le indagini proseguono nel massimo riserbo.

Intanto il sindaco di Calatabiano Giuseppe Intelisano ha fatto sapere che quando sarà restituita la salma, nel giorno dei funerali,  sarà proclamato il lutto cittadino. Il sindaco fa sapere che è sua intenzione richiedere un finanziamento tramite il Ministero dell’Interno per dotare Calarabiano di un sistema di video sorveglianza dinamica per il controllo telematico del territorio.

                                                                                                                              Mario Previtera

 

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