Vittima illustre delle recentissime violente piogge, a Trecastagni, è stato l’edificio di via Machiavelli che ospita le classi della scuola media dell’Istituto comprensivo “Ercole Patti”.
In questo edificio i responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale, in occasione di un sopralluogo, hanno constatato che in alcune aule ci sono vistose e preoccupanti infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto. Di conseguenza il sindaco Giovanni Barbagallo ha firmato l’ordinanza di chiusura della scuola, “chiusura”, praticamente, a tempo indeterminato.
Ma l’edificio è stato vittima del maltempo o sono avvenuti altri eventi?
Come dimostrano le foto qui pubblicate, l’edificio in questione è un cantiere attivo anche durante lo svolgimento delle lezioni scolastiche. Sono, infatti, in atto lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione edile, l’adeguamento alle norme di sicurezza e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lavori finanziati dal Ministero della Pubblica Istruzione e che riguardano anche il plesso storico della scuola elementare.
Questi lavori in corso potrebbero essere responsabili dell’infiltrazione dell’acqua piovana?
Il sindaco Barbagallo: “Verificheremo con il direttore dei lavori se ci sono responsabilità della ditta. Stanno lavorando e mi auguro che al più presto completino, risolvendo anche i guasti causati dalle piogge”.
Intanto, come detto all’inizio, la scuola media resta chiusa e non avendo il Comune altre strutture pronte da utilizzare per i giovani studenti si è bloccato l’anno scolastico.
Ma fino a quando?
Il sindaco sta tentando la soluzione provvisoria dell’edificio dell’ex Pretura di Trecastagni, sita in piazza Dalla Chiesa, nei pressi della Stazione dei carabinieri: “Sono in contatto – dice Barbagallo – con il presidente del Tribunale per poter dirottare le classi nell’ex Pretura, specificamente negli uffici del Giudice di Pace”.
In precedenza il Comune, per evitare che le lezioni scolastiche si svolgessero in concomitanza con il lavori del cantiere, aveva tentato di “dirottare” gli studenti nelle aule del Collegio Immacolata delle suore salesiane. Ma, tale scenario non si è materializzato.
In conclusione, viene spontaneo da porsi almeno una domanda: indipendentemente dall’infiltrazione d’acqua, la conclusione dei lavori di ristrutturazione stati programmati con l’inizio dell’anno scolastico?

Orazio Vasta