L’eclissi di luna non passa inosservata dalla scuola di Santa Venerina -
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L’eclissi di luna non passa inosservata dalla scuola di Santa Venerina

L’eclissi di luna non passa inosservata dalla scuola di Santa Venerina

IMG-20150928-WA0007Sfidando il mal tempo e approfittando di un paio d’ore di tregua, alcuni alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Santa Venerina, qualche genitore e il proprio insegnante di scienze, prof. Enrico Rizza, con l’aiuto della dott.sa Innocenza Busà (ricercatore astronomo presso l’Inaf Osservatorio Astrofisico di Catania), hanno fatto un’esperienza unica: si sono radunati a scuola per osservare l’eclissi totale di luna della notte tra il 27 e il 28 settembre. La terrazza dell’Istituto è stata trasformata in un laboratorio all’aperto per osservare un fenomeno naturale molto raro – che si avvera ogni 18 anni circa –, quale quello della superluna rossa.
IMG_4066La lezione all’aperto si è svolta dalle 3,30 alle 5,30 del mattino. Inizialmente è stato osservato il fenomeno dell’entrata della luna nel cono d’ombra della terra; quando questa fase si è conclusa è stato possibile osservare, anche con l’ausilio di un telescopio, il disco lunare di colore rossastro, la superluna rossa. A questo punto, gli alunni sono stati sollecitati a dare spiegazione del fenomeno come fossero scienziati in erba; successivamente, il professore di scienze ha introdotto il fenomeno naturale dell’eclissi e l’astronoma è intervenuta con approfondimenti sul perché la luna si illumina riflettendo un colore rossastro.
IMG_4078L’attività è stata accompagnata da un canto sull’attesa e sul sogno, dalla lettura del “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” di Giacomo Leopardi e da musiche dei “Notturni” di Chopin.
Apprezzamenti ed elogi per l’iniziativa sono stati espressi dal dirigente scolastico Mariangiola Garraffo: «La scuola di Santa Venerina, grazie ai suoi insegnanti e alla loro disponibilità, ha offerto un semplice esempio di apertura alla realtà così come essa si presenta; facendo diventare un evento naturale occasione per suscitare negli alunni lo stupore della conoscenza e sollecitare quelle domande profonde che ogni uomo si porta nell’animo e che di fronte all’infinitezza dello spazio affiorano con tutta la loro potenza».
Certamente questa esperienza per gli alunni che hanno aderito segnerà la vita scolastica di questo anno appena iniziato e chissà resterà probabilmente un ricordo indelebile della propria carriera scolastica.

Salvatore Musumeci

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