Lo spauracchio del rigetto dell’istanza di sospensione della delibera Asp 664 del 20 aprile 2015, la quale ha determinato la dismissione del Pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro”, è stato esorcizzato.
Almeno per il momento. Tale istanza, depositata al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) di Catania da un pool di legali ai fini della riapertura del pronto soccorso dell’ospedale, ha conosciuto infatti un rinvio dell’udienza, la quale avrà luogo giorno 8 ottobre.
Conscio che la dismissione del Pronto soccorso di Giarre possa comportare la chiusura del nosocomio giarrese a fronte anche di quanto previsto dal decreto assessoriale imperniato sulla necessità di rifunzionalizzare il presidio convertendolo in ospedale di comunità, il pool di legali ha cercato di affermare la giurisdizione del Tribunale amministrativo regionale.
Tuttavia, sentite le parti in giudizio: ovvero l’Asp di Catania e l’assessorato regionale alla Sanità, i giudici hanno chiesto a ciascuno, dopo la parte preliminare, di approntare una memoria integrativa al fine di convincere il Tar stesso che la questione delineatasi sia di sua competenza. Dunque il pool di avvocati dovrà redigere una documentazione che dimostri che la competenza giurisdizionale in merito al caso maturato, sia ascrivibile al Tribunale Amministrativo Regionale, anche se tale aspetto appare evidente. Pertanto nella prossima udienza, il Tar deciderà se affrontare la controversia o passare la palla ad altro giudice per la prosecuzione del giudizio.
La partita per la riapertura del pronto soccorso del nosocomio giarrese, è ancora tutta da giocare.
Umberto Trovato