Giarre, un battesimo in chiave Casamonica? Scoppia un caso nazionale VD -
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Giarre, un battesimo in chiave Casamonica? Scoppia un caso nazionale VD

Giarre, un battesimo in chiave Casamonica? Scoppia un caso nazionale VD

 VIDEO: LA COPERTURA DEI MANIFESTI A GIARRE ALLA PRESENZA DEI CC

Manifesti di sei metri per tre che annunciano il battesimo, domani, di un bimbo, con nome e cognome e con la scritta «Questa creatura meravigliosa è cosa nostra» ; gigantografie con in primo piano il piccolo, ritratto in foto con una coppola, comparse in alcuni comuni tra Giarre, Riposto e la zona di S.Giorgio a Catania, quartiere alla periferia sud di Catania.

Un nuovo caso Casamonica a Giarre? Dalle prime reazioni mediatiche sì. Nella tarda mattinata  il questore di Catania, Marcello Cardona, ne ha disposto la rimozione. Le operazioni sono in corso di svolgimento, alla presenza dei carabinieri, a Giarre, Riposto e Macchia. In tutto 4 manifesti 6×3. Il bambino ritratto in foto è figlio di Francesco Rapisarda, inteso “Ciccio Ninfa”,  di Giarre, in passato più volte denunciato per associazione mafiosa e ritenuto vicino al clan Laudani.

Nel poster si preannuncia la presenza di alcuni cantanti, noti per la loro partecipazioni a programmi televisivi, e anche di artisti neomelodici. Tra questi volti noti della televisione italiana da Andrea Azzurra di “The Voice” ad Angela di “Uomini e Donne” a Claudio Tropea da “Io Canto” e per finire la sfilza di neomelodici dal cantastorie ripostese Luigi Di Pino a Dany Diamante e Gianni Narcy. Coinvolta, suo malgrado, anche Universal Tv che, addirittura, senza neppure saperlo, avrebbe dovuto effettuare una diretta live dell'”evento”. Gli artisti partecipanti e la stessa tv in radio visione hanno preso le distanze, annunciando che non aderiranno alla festa. 

Sono state avviate indagini della polizia. La questura fa sapere che oltre alla decisione di coprire i manifesti, domani, in occasione del battesimo, sarà effettuata una «precisa vigilanza» sullo svolgimento della festa privata. Sulla vicenda interviene anche il senatore pentastellato Mario Giarrusso, chiamando il sindaco di Catania e il Prefetto: «È una manifestazione di forza, ho chiesto al questore che vengano controllati tutti gli invitati per verificare lo stato dei collegamenti di questa famiglia sul territorio catanese».

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Battesimo “scandalo”, parla il padre del bimbo, Francesco Rapisarda VIDEO

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