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Visite Inps: Asp Messina dalla parte dei sindaci

Visite Inps: Asp Messina dalla parte dei sindaci

Primi cittadini “in rivolta” contro il ventilato trasferimento nella città capoluogo delle visite per le invalidità civili, sino ad oggi effettuabili anche in alcuni poliambulatori della provincia, tra cui in quello di Francavilla di Sicilia. Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria peloritana si è dichiarato disponibile ad accogliere le richieste degli amministratori locali, ma non si sa ancora cosa decideranno la Regione Siciliana e l’Istituto Previdenziale

Per l’Asp di Messina i vari poliambulatori della provincia peloritana dove sino ad oggi è stato possibile sottoporsi alle visite per il riconoscimento delle invalidità civili, possono continuare ad assolvere a tale funzione. L’incoraggiante pronunciamento è venuto dallo stesso direttore generale della struttura sanitaria messinese, Gaetano Sirna, nel corso della Conferenza dei Sindaci tenutasi qualche giorno fa al Comune di Messina ed avente ad oggetto la spinosa questione, originatasi dalla decisione dell’Assessorato Regionale alla Sanità di abbattere i presunti maggiori costi delle visite decentrate facendo accertare lo stato ed il grado di invalidità solo ed esclusivamente nella sede Inps della città capoluogo. Ciò ha allarmato non poco le popolazioni locali, specie quelle dei Comuni periferici e collinari alquanto distanti da Messina che, per quanto riguarda la fascia jonica, si sono sino ad oggi servite dei poliambulatori di Francavilla di Sicilia e Sant’Alessio Siculo dove, stando agli intenti “sparagnini” della Regione Siciliana, a partire da domani, 1 settembre, non potranno più effettuarsi visite per l’invalidità.

Alla nuova Conferenza dei Sindaci, cui sono intervenuti la direttrice dell’Inps di Messina, Giuseppina Malaspina, ed il prima citato direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna, hanno partecipato diversi pubblici amministratori locali (contrariamente alla precedente di alcuni giorni prima, che era andata praticamente deserta), tra cui (per quanto concerne la fascia jonica messinese) i primi cittadini di Francavilla di Sicilia (Lino Monea), Castelmola (Orlando Russo) e Scaletta Zanclea (Gianfranco Moschella), il Presidente del Consiglio di S. Teresa di Riva (Danilo Lo Giudice) e diversi assessori di Sant’Alessio Siculo, Savoca ed Antillo.

Tutti i rappresentanti delle varie municipalità hanno rivendicato il diritto delle rispettive popolazioni a continuare a fruire del servizio di accertamento dell’invalidità civile senza dover affrontare gli inevitabili disagi e costi per raggiungere Messina, «una città – ha al riguardo fatto osservare il particolarmente “agguerrito” sindaco di Castelmola, Orlando Russo – che non è attrezzata né a livello viario né a livello infrastrutturale».

A questo punto spetta all’Inps ed alla Regione Siciliana interfacciarsi con l’Asp di Messina tenendo conto della disponibilità, messa espressamente a verbale al termine della Conferenza dei Sindaci, manifestata dal suo direttore Sirna (il quale ha ipotizzato un’eventuale compensazione economica per rimborsare a chi di competenza i costi delle visite decentrate). «Altrimenti – ha preannunciato sempre il primo cittadino molese, Russo – ci spingeremo a chiedere un tavolo di concertazione all’Assessorato Regionale, perché la nostra mobilitazione a difesa dei sacrosanti diritti delle fasce più deboli e disagiate dei Comuni che rappresentiamo, non può non essere presa nella dovuta considerazione, specie alla luce dell’apprezzabilissima posizione assunta quest’oggi dall’Asp».

Rodolfo Amodeo       

 

FOTO: da sinistra il sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, il direttore generale dell’Asp di Messina, Gaetano Sirna, ed il sindaco di Castelmola, Orlando Russo

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