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Aggressione al porto: un arresto per tentato omicidio

Aggressione al porto: un arresto per tentato omicidio

Come ampiamente anticipato ieri da gazzettinonline è stato rintracciato il pregiudicato ripostese che ieri attorno alle 19 ha colpito alla testa un 40enne al culmine di una violenta aggressione avvenuta all’ingresso del porto commerciale di Riposto.

ALFONSO Orazio Vincenzo, nato a Catania il 02.07.1976Le manette sono scattate ai polsi di Orazio Vincenzo Alfonso (nella foto a sinistra), vecchia conoscenza dei carabinieri.  Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma che hanno bloccato l’uomo poco dopo i fatti, sembra che alla base della brutale aggressione vi fossero vecchi dissapori per una denuncia presentata nel dicembre scorso dalla vittima contro l’aggressore colpevole, secondo l’esponente, di avergli causato delle lesioni personali.  I carabinieri anche attraverso la visione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza hanno potuto accertare che Alfonso, a bordo del proprio Fiat Fiorino di colore bianco, ha imboccato il molo puntando dritto verso la vittima che, accortasi delle intenzioni dell’uomo, è riuscito miracolosamente a scansare l’auto.

Fallito il tentativo di travolgere la vittima designata l’assalitore, sceso dall’auto, recitando le testuali frasi: “Ora vai dai Carabinieri, sbirro! Questo è per te”, ha imbracciato un mazza da baseball sferrando alcuni colpi alla testa e alle braccia del malcapitato. Per fortuna alcuni testimoni che hanno assistito alla drammatica scena hanno allertato il 112 e nel giro di pochi minuti sul posto sono giunti i militari della locale Stazione che, unitamente a personale del 118, hanno soccorso il malcapitato e nel giro di pochi minuti sono riusciti a rintracciare e arrestare Alfonso che nel frattempo si era dileguato.

La vittima, come anticipato ieri da gazzettinonline è stata trasportata all’Ospedale di Acireale dove i medici, dopo averlo curato, hanno preferito tenerlo sotto osservazione per tutta la notte. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza con le accuse di tentato omicidio e violenza privata.

Mario Previtera

 

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