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Maisano e Trovato: due colpi per il Giarre Calcio

Maisano e Trovato: due colpi per il Giarre Calcio

Due colpi in rapida successione per il Giarre del presidente Giovanni Di Martino. Dopo l’ingaggio di Andrea Maisano, portiere classe 97’, è stata la volta del centrocampista Salvo Trovato, classe 89’. Le strategie di mercato poste in essere sia dal patròn gialloblù Di Martino che dal direttore dell’area tecnica del Giarre Pasquale Sanseverino, continuano dunque ad essere orientate verso il potenziamento dell’organico della passata stagione. Ecco l’identikit dei due atleti adesso in forza al Giarre calcio.

foto Andrea MaisanoIl portiere Maisano ha mosso i primi passi nella società messinese denominata Garden Sport. Successivamente è approdato allo Sporting Club Messina, per poi essere ingaggiato dal Città di Messina, dove si è interfacciato per la prima volta con il direttore dell’area tecnica dei giallorossi Carmelo Mancuso, divenuto recentemente allenatore del Giarre. L’esperienza nel Città di Messina ha forgiato Trovato a tal punto da spalancargli le porte del “Torneo delle Regioni” per quanto concerne la categoria dei Giovanissimi. In seguito, dopo che lo Sporting Taormina si è assicurato le sue prestazioni in Promozione, il portiere classe 97’ ha scelto la casacca del Rocca di Capri Leone. Con il Rocca di Capri Leone, club messinese di Promozione, Maisano si è distinto per un campionato di un certo spessore. Adesso, l’obiettivo del giovane portiere è quello di confermare i suoi standard prestazionali e soprattutto di non disattendere le aspettative dello staff tecnico gialloblù, il quale ha investito nel suo talento confidando nella concreta possibilità che l’operazione effettuata si rivelerà proficua.

Chiusa la parentesi Maisano, l’altro colpo di mercato è rappresentato dal centrocampista classe 89’ Salvo Trovato. Il curriculum del predetto atleta non lascia spazio a scetticismi. Foto Salvo TrovatoTrovato infatti proviene da una lunga esperienza in serie D. Ecco la sua notevole cronostoria: 2 anni all’Adrano in serie D dove lo stratega di mercato Mario Marino ne valorizzò il talento, 2 anni alla Nissa in serie D, un’esperienza con la maglia dell’Acireale nella già menzionata categoria e poi il passaggio (sempre in serie D) al Città di Messina. Con Il Città di Messina l’atleta è rimasto anche in Eccellenza, caratterizzandosi per un campionato di tutto rispetto. Il confronto con il Città di Messina nella precedente stagione, ha permesso allo staff tecnico gialloblù di apprezzare le doti di un calciatore che ha iniziato la sua carriera giocando da difensore per poi adattarsi egregiamente al ruolo di centrocampista.

Dopo Filicetti, si aggiungono dunque altre due pedine allo scacchiere di Mancuso. Pertanto l’allenatore della formazione Jonica esprime compiacimento per quanto compiuto fino ad ora dalla dirigenza. L’aver sposato una politica societaria costantemente improntata non solo alla necessità di puntellare i reparti ma anche a quella di ingaggiare giovani talentuosi, lo rende serenamente fiducioso in vista della prossima stagione.

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