Riposto, Consiglio “caldo”. Formate le commissioni -
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Riposto, Consiglio “caldo”. Formate le commissioni

Riposto, Consiglio “caldo”. Formate le commissioni

Serata calda quella della seduta del consiglio comunale di Riposto di ieri sera (giovedì) dove si è votata la commissione provvisoria per Contrada Gancia e le commissioni permanenti II e III, ancora da decidere dopo mesi.

La polemica è scaturita subito dall’elezione di quella temporanea per Contrada Gancia, prevista di 7 componenti. Evidentemente gli accordi presi dai gruppi non sono risultati e si è conclusa la votazione con due eletti sicuri con 3 voti e ben 6 consiglieri ex aequo con 2 voti a testa. Ciò ha inasprito un contenzioso sulle modalità di scelta che ha preso una piega molto divertente, e dai toni alti, e il regolamento comunale non prevedendo nello specifico tali situazioni, si è dovuto scegliere un metodo. In passato si è sempre adottato come criterio l’anzianità per voti, che banalmente ieri sera non faceva comodo ad una parte di maggioranza (o presunta tale) che ha subito messo in discussione la regola adottata. In particolare il consigliere Grasso e successivamente il consigliere Alfredo Scalia principalmente (che sarebbe stato l’escluso per anzianità di voti) si sono opposti. La seduta è stata più volte sospesa, con il presidente Di Guardo che ha più volte gridato che vigeva l’anarchia e che non era possibile gestire l’andamento dei lavori della seduta.

Più volte hanno chiamato in causa il segretario che ha chiarito che in merito non esiste nulla nel regolamento comunale e si procede un pò come accade nei consigli di amministrazione o in casi simili.

Durante la seduta qualcuno ha anche dichiarato che vista l’assenza di alcuni consiglieri (casualmente di maggioranza) la seduta andava rinviata, ma su ciò è nata una ulteriore polemica, dato che, chiaramente, essendoci il numero legale la seduta era valida.

Il consigliere Ezio Raciti ha proposto di mettere ai voti la decisione o meno di adottare il metodo, già usato in passato, dell’anzianità di voti, e contestualmente il consigliere Scalia ha chiesto di annullare la votazione e ripeterla. La prima proposta essendo stata votata quasi all’unanimità ha escluso la seconda, così che il consigliere Grasso ha abbandonato la poltrona e non ha votato per le altre due commissioni.

Eletti in commissione infine: Rosario Cerra, Claudia D’Aita, Giovanni Pennisi, Carmelo D’Urso, Alfio Caltabiano, Rosario Caltabiano e Paola Emanuele.

Si rimanda la questione rifiuti e differenziata a data da destinarsi lasciando il tempo di ulteriori documentazioni e si procede alla elezione delle altre due commissioni permanenti, decadute in seguito alla strategica dimissione di Pennisi il mese scorso.

Si è proceduto poi alla votazione della II commissione permanente dove, in barba alla prassi, la maggior parte dei consiglieri voterà senza rispettare la segretezza del voto e sui banchi dell’aula e non dentro l’apposita cabina (in alcuni istanti qualcuno darà indicazioni di voto ad altri). Gli accordi alla luce del giorno sono i più interessanti da vedere. Con meno polemiche si ha l’esito finale che vede la II commissione così composta: Rosario Cerra, Biagio Daidone, Giovanni Pennisi, Alfredo Scalia, Michele D’Urso e Mario Di Guardo.

Infine nella III commissione sono stati eletti: Carmelo D’Urso, Alfredo Scalia, Paola Emanuele, Michele D’Urso, Giovanni Pennisi, Antonino Virgitto.

Concetto Barone

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