Giarre: il buco, il sindaco e l’aula semivuota -
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Giarre: il buco, il sindaco e l’aula semivuota

Giarre: il buco, il sindaco e l’aula semivuota

Un uomo solo al comando. Circondato dal vuoto. Nel palazzo come in aula consiliare. È un sindaco che non ti aspetti quello che, per due sere di fila, ha vanamente tentato di affrontare in aula il tema del buco finanziario, improvvisamente trasformatosi in fabbisogno e che l’altra sera in una sala Romeo piena di addetti ai lavori, ha illustrato nei dettagli. Non subito, sia ben chiaro. Dopo 50 minuti di argomentate repliche al Pd. Ufficialmente in una conferenza stampa, di fatto un mortificante conviviale elettorale. Con i superstiti di quella campagna elettorale del 2013 precettati al solo scopo di applaudire a fine incontro.

opposizionePrecettati come gli otto consiglieri che ieri sera sono stati costretti a risentire in un’aula vuota il brodino riscaldato della relazione sul buco, dove il sindaco diventa tecnico all’occasione per poi tornare politico, a seconda dell’esigenza. Un classico sdoppiamento della personalità che si manifesta quando una stessa persona sembra, in momenti diversi, possedere carattere, pensieri, ricordi differenti come se ragionasse con due menti distinte nello stesso corpo.

Va detto che l’opposizione, energicamente, si è rifiutata lunedi sera di ascoltare il sindaco (nella foto a sinistra il foto gruppo che si oppone al sindaco); è stata la stessa Tania Spitaleri, a nome del folto gruppo consiliare composto da Articolo 4,  Città Viva, Pd, Proposta Popolare e Per un’altra Giarre, a rimarcare un aspetto fondamentale: il sindaco ha bypassato il Consiglio, preferendo una più comoda sala da conferenze, presentandosi peraltro in aula senza il dirigente finanziario  Letterio Lipari, l’unico, evidentemente, come egli stesso ha più volte sottolineato, titolato ad illustrare asetticamente la situazione finanziaria.

LA RICHIESTA DI UNA SEDUTA CON DIRIGENTE FINANZIARIO E REVISORI

Così, ieri sera, il sindaco Bonaccorsi, quel Robertino che non ti aspetti, si è presentato in aula parlando al vuoto. A quell’onirica aula consiliare deserta, al netto di tre spettatori e un agente di polizia municipale, visibilmente smarrito e costretto ad assistere una seduta sui generis. Scranni terribilmente vuoti, consiglieri di maggioranza ipnotizzati, altri ancora estasiati dinanzi al Simulacro.

FOTO SEQUENZA DI UNA SEDUTA SURREALE

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