Biancavilla, blitz dei carabinieri: 4 arresti -
Catania
11°

Biancavilla, blitz dei carabinieri: 4 arresti

Biancavilla, blitz dei carabinieri: 4 arresti

imageUn vero e proprio blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania che, alla prime luci dell’alba, setacciando palmo a palmo il territorio di Biancavilla,  sono riusciti ad assestare un duro colpo alla locale criminalità. Gli operanti, supportati dai militari della Compagnia di Paternò, dei battaglioni “Sicilia” e “Puglia” nonché dalle unità cinofile del Nucleo di Nicolosi, hanno eseguito numerose perquisizioni sia nel centro abitato che nelle campagne circostanti, conseguendo i seguenti risultati:

imageArrestati: la 43enne Maurizia Leanza, il 21enne Placido Pelleriti e il 19enne, Riccardo Pelleriti, rispettivamente madre e figli, tutti di Biancavilla, ritenuti responsabili di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I tre, per evitare la perquisizione domiciliare,  si sono trincerati dentro l’abitazione di via Dell’Uva impedendo l’accesso ai CC che sono stati costretti a forzare la porta d’ingresso.  In casa, grazie al fiuto dei cani antidroga, sono state rinvenute e sequestrate circa 150 dosi di hashish, di cui una parte occultata in un borsone da viaggio e l’altra nascosta in un vaso di porcellana riposto nella credenza della cucina. Inoltre i militari hanno sequestrato, affidandoli ad un ente della protezione animali, due cani, un pitbul ed un meticcio,  tenuti alla catena tra il balcone di casa ed il garage in evidente stato di maltrattamento.

imageArrestato: un 22enne, di Biancavilla, ritenuto responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Questi, un giovane al di sopra di ogni sospetto, aveva occultato in un fondo agricolo di pertinenza dell’abitazione del nonno  ben 100 grammi di cocaina. A scovare la droga sono stati i cani antidroga che hanno fiutato la cocaina conservata dentro un barattolo di vetro nascosto nel muro di recinzione del fondo. La cocaina,  ancora da confezionare, si sarebbe trasformata in almeno 400 dosi che rivendute al dettaglio avrebbero fruttato almeno 10.000 euro.

Nell’ambito del servizio sono stati altresì rinvenuti in un terreno abbandonato 150 proiettili cal. 7,65 e 30 cartucce cal. 12 per i quali sono in corso degli approfondimenti investigativi.

Potrebbero interessarti anche