Il Giarre fa tremare il Città di Scordia. È 1 a 1 -
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Il Giarre fa tremare il Città di Scordia. È 1 a 1

Il Giarre fa tremare il Città di Scordia. È 1 a 1

Un finale thrilling e dunque vietato ai deboli di cuore in una sfida senza esclusione di colpi dove il Giarre, proprio nel momento cruciale, ha messo in luce quella forza dei nervi che caratterizza chi non vuole andare al tappeto. La promessa del capitano gialloblù Giulio Nirelli, ha trovato riscontro nei fatti.

Il Città di Scordia, secondo in campionato alle spalle del Città di Siracusa, è infatti andato ripetutamente a cozzare contro lo spirito di abnegazione e di sacrificio del Giarre, rischiando anche di uscire sconfitto dal “Regionale”. Al 38’ del secondo tempo, la rete del gialloblù Tomassini, finalmente rientrato dopo un lungo stop, sembrava aver ormai deciso la gara in favore del team di Breve. Poi Ousmane, poco dopo, ha provveduto a ristabilire la parità, restituendo fiducia ad un Città di Scordia che addirittura nel finale si è pure guadagnato un rigore generosamente concesso dal direttore di gara. Tuttavia, in casa Giarre il desiderio di acciuffare un risultato positivo, dopo l’apoteosi di Mascalucia contro la San Pio X, era imperante. Ed è così che il portiere gialloblù Scordino è riuscito ad ipnotizzare Bertolo, blindando l’1-1.

Per la sfida contro la formazione di mister Serafino, Breve ha schierato la seguente formazione: Scordino tra i pali, Villani terzino sinistro, Mirenna terzino destro, Cordima e Mastronardi nel cuore della difesa, Patanè play-basso davanti la difesa, Monteforte mezzo esterno sinistro, Compagno mezzo esterno destro, Nirelli esterno offensivo di sinistra, Leotta esterno offensivo di destra ed Aleo punta centrale. Al 4-3-3 di mister Breve, Serafino ha replicato con un 4-3-1-2. Fagone tra i pali, Tarantino terzino sinistro, Crisafulli terzino destro, Diop e Bertolo nel cuore della difesa, Zumbo regista, Messina mezzala destra, Privitera mezzala sinistra, Cocimano trequartista e Rametta in avanti in coppia con Ousmane.

Dopo un minuto, Giarre pericoloso con Monteforte, il quale prova ad indirizzare in porta un pallone lavorato sulla destra da Aleo. Tuttavia la conclusione del centrocampista gialloblù è alta sopra la traversa. Successivamente, dopo circa dieci minuti dall’inizio del primo tempo, il Città di Scordia prova a trovare la via della rete ma la conclusione al volo di Messina sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sibila di poco a lato alla destra di Scordino. In seguito è il Giarre a rendersi nuovamente pericoloso. Aleo innesca di tacco lo scatto di Nirelli, il quale irrompe in area e sforna un pallone in orizzontale da sinistra sul quale si avventa Monteforte. La sfera arriva poi a Compagno, la cui staffilata di prima intenzione è fuori misura. Al 24’ del primo tempo, l’arbitro Varacalli di Locri sorvola su un episodio che farà discutere. Aleo inventa un prezioso suggerimento per Nirelli, il quale subisce fallo da Tarantino all’interno dell’area rossoblù. Sarebbe rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo. Il direttore di gara tuttavia, tra lo stupore generale, invita l’esterno gialloblù a rialzarsi poiché a suo avviso non vi sono gli estremi per il rigore. Al 36’ del primo tempo il Città di Scordia prova a sorprendere Scordino con Privitera, ma la conclusione dalla distanza del centrocampista della formazione ospite su assist di Zumbo viene bloccata da Scordino. Poco dopo, Rametta prova ad approfittare di un passaggio in verticale ma la sua conclusione dal limite dell’area è centrale, consentendo così a Scordino di respingere con i pugni. Al 39’ del primo tempo invece Ousmane, spalle alla porta, si gira ma la sua conclusione si spegne a lato. Cordima intanto continua a marcare stretto Ousmane, piazzatosi al centro dell’attacco con Cocimano e Rametta esterni, mentre Nirelli si scambia la posizione con Leotta.

Nella ripresa però Nirelli torna ad agire da esterno di sinistra con Leotta a destra, ma in seguito i due invertiranno nuovamente la loro posizione. Diversamente, Privitera funge da scudo alla difesa, Zumbo è la mezzala sinistra e Messina la mezzala destra. Ad inizio di ripresa l’unico vero pericolo del Città di Scordia è ascrivibile a Cocimano, ma il suo rasoterra da fuori area viene deviato in angolo da Scordino, abile a distendersi. All’11’ del secondo tempo invece la punizione di Patanè è preda di Fagone. Poi Marziale sostituisce Cocimano agendo ora da trequartista e ora da esterno. Scorrono i minuti e Leotta, come precedentemente anticipato, torna ad interpretare il ruolo di esterno di sinistra chiamato a rinculare e dunque a raddoppiare su Messina, così come Nirelli va a raddoppiare su Zumbo, aiutando Compagno. In seguito Serafino getta nella mischia l’attaccante Bellino al posto di Rametta, affiinchè agisca da attaccante esterno. Al 29’ del secondo tempo il corner battuto da Privitera, trova l’inzuccata di Messina ma il colpo di testa di quest’ultimo si perde a lato. In seguito, Castiglia prende il posto di Zumbo e così Diop va a piazzarsi davanti ai difensori centrali. Diversamente, il Giarre sostituisce Nirelli con Tomassini, il quale, al 38’ del secondo tempo, fa esplodere di gioia la panchina gialloblù. Prima Patanè impegna Fagone su un corner dalla sinistra, costringendolo a smanacciare. Successivamente Patanè approfitta di un nuovo corner, ma stavolta dalla destra, per imbeccare Tomassini, il quale approfitta di una indecisione di Fagone in uscita per fulminarlo con un piatto destro vincente.

A quel punto Breve sostituisce Monteforte con Di Mauro, il quale va ad occupare il ruolo di terzino destro, mentre Mirenna agisce da esterno offensivo di destra. Tomassini invece, dopo aver agito da seconda punta, è collocato nel ruolo di mezzo esterno sinistro. Il Giarre dunque torna al 4-3-3 dopo un momentaneo  4-4-2. Poco dopo però il Città di Scordia trova il pari con Ousmane, il quale spedisce la palla all’incrocio dei pali.  Negli ultimissimi giri di lancette l’arbitro concede addirittura un rigore al Città di Scordia per un presunto fallo di Compagno su Ousmane, sebbene Ousmane avesse alzato il piede a martello. Bertolo si incarica della battuta del rigore ma Scordino indovina il lato e respinge il penalty. Poi la gara si innervosisce e l’arbitro espelle Crisafulli per la durissima entrata su Leotta.Deplorevole nel finale il colpo proibito rifilato da mister Serafino al giovane gialloblù Leotta.

Il triplice fischio dunque frustra un Città di Scordia che si allontana dalla vetta. Diversamente, la fine delle ostilità consegna al Giarre un punto che racconta di una prova di maturità superata. Adesso ad attendere i gialloblù vi sarà la trasferta di Paternò. Vincere questo scontro diretto per la salvezza significherebbe per il Giarre compiere un poderoso balzo in avanti verso il traguardo della permanenza in Eccellenza.

Umberto Trovato

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