Francavilla di Sicilia città... marinara -
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Francavilla di Sicilia città… marinara

Francavilla di Sicilia città… marinara

Il Comune dell’Alcantara, pur non ricevendone alcun beneficio, continua a finanziare annualmente il “Consorzio di Ripopolamento Ittico” di Taormina e Giardini Naxos. Ci si chiede cosa abbia a che vedere la pesca con la realtà socioeconomica di un centro collinare parecchio distante dalla costa

C’è chi ha scomodato Antonio Di Pietro con il suo celebre e stizzoso interrogativo “Che ci azzecca?!”, chi si è abbandonato alla locuzione siculo-arcaica “chi ‘nnicchi ‘nnacchi” e chi infine, ispirato dal “contesto ambientale” della questione, ha sarcasticamente commentato “siamo veramente… a mare”.

Tutto ciò al cospetto dei quasi tremila euro (esattamente € 2.742,56) che il Comune di Francavilla di Sicilia ha nei giorni scorsi versato, a titolo di quota di partecipazione annuale, al “Consorzio di Ripopolamento Ittico” di Taormina, avente la sua sede a Giardini Naxos in Via Umberto n° 276. Tanto per esser chiari, siamo in presenza dell’ennesimo, dispendioso e del tutto inutile “carrozzone mangiasoldi” (così come tutti gli altri analoghi istituiti dalla Regione Siciliana) che giova solo a chi ha il privilegio di gestirlo e di cui si invoca da tempo e da più parti la soppressione.

«Come mai – si sono chiesti diversi cittadini francavillesi apprendendo di tale elargizione – il nostro Comune ha serie difficoltà persino ad acquistare la benzina per gli autoveicoli di servizio ed a pagare gli stipendi alla sua pletora di impiegati, mentre poi destina risorse finanziarie a soggetti ed iniziative che nulla hanno a che vedere col nostro territorio?!…».

In effetti, dando una sbirciata allo statuto di tale “Consorzio di Ripopolamento Ittico”, si apprende che le sue finalità consistono “nel ripopolamento delle acque costiere e nella tutela e valorizzazione delle risorse marine”. Quale interesse può, dunque, avere un centro collinare come Francavilla di Sicilia, distante dal mare una ventina di chilometri, a finanziare tale tipo di progettualità?!

Ad onor del vero, l’ente che il Comune di Francavilla si “ostina” a tutt’oggi a foraggiare venne istituito una decina d’anni fa, quando tremila euro in più o in meno non incidevano granché sui bilanci municipali. Ed in tutti questi anni anche le Amministrazioni Comunali francavillesi precedenti a quella attuale, guidata dal sindaco Lino Monea, hanno continuato a versare la relativa quota di partecipazione al consorzio in questione.

Ma oggi come oggi, in tempi di “patti di stabilità” e “spending review”, un tale esborso di denaro per finalità “comprensoriali”, che esulano del tutto dalle esigenze effettive e primarie di una singola comunità, dovrebbe essere “tagliato”, per magari destinarlo a quelli che sono i veri bisogni del proprio territorio. E, sino a prova contraria, Francavilla di Sicilia è una comunità esclusivamente composta da pubblici impiegati, liberi professionisti, agricoltori, artigiani e commercianti (nonché, purtroppo, da tantissimi giovani e meno giovani totalmente disoccupati) e non certo da… pescatori: “cui prodest”, dunque, questa onerosa affiliazione al “Consorzio di Ripopolamento Ittico”, sulla cui “genesi politica” evitiamo di sindacare?!

Tanto per restare in argomento, proprio qualche giorno fa l’unico pescivendolo esistente a Francavilla ha abbassato la sua saracinesca perché soffocato da tasse ed oneri vari, al pari di tanti altri operatori economici della cittadina dell’Alcantara in quali, in questi ultimi tempi, sono stati costretti, per gli stessi motivi, a cessare le rispettive attività. Ed allora, se si hanno tanto a cuore le sorti della peschicoltura, perché non si destinavano quei tremila euro (magari sotto forma di sgravi fiscali o sulle bollettazioni) al pescivendolo “nostrano”, che almeno assicurava alla comunità francavillese un servizio utile e reale?!…

Data la materia trattata, forse sarebbe il caso che chi ogni anno viene puntualmente a battere cassa al Comune di Francavilla per conto di questo ente “fantasma”, venisse una volta per tutte preso, da chi di competenza, a… pesci in faccia.

Rodolfo Amodeo 

 

FOTO-VIGNETTA: Francavilla di Sicilia con la sua spiaggia, il suo mare ed il suo pesce…

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