Riposto, dopo l’incendio divampa la polemica -
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Riposto, dopo l’incendio divampa la polemica

Riposto, dopo l’incendio divampa la polemica

A Riposto il mare è agitato, agitatissimo. Come se non bastassero le varie beghe politiche due giorni fa si è aggiunto un episodio increscioso: l’auto del consigliere comunale del Pd, Sebastiano Bergancini, ha preso fuoco (leggi l’articolo Riposto, a fuoco auto del consigliere Bergancini) e con essa anche gli animi dei protagonisti della politica ripostese. Infatti, si è passati, nell’arco di 48 ore, da una uniforme e condivisa posizione di assoluta solidarietà nei confronti di Bergancini ad una nuovo surriscaldarsi dell’ambiente politico. A dare fuoco alle polveri è stato un comunicato di solidarietà del partito di appartenenza del consigliere Bergancini ovvero il Pd. In tale comunicato a firma congiunta del segretario provinciale del Pd Catania Enzo Napoli e delle parlamentari Concetta Raia, Ars, e Luisa Albanella, Camera dei deputati, si legge che i firmatari esprimono la loro vicinanza e solidarietà al consigliere comunale di Risposto, Bergancini, «vittima di un attentato incendiario ai danni della propria autovettura». La nota continua «Gli staremo accanto in questo momento e lo sosterremo nel respingere qualunque tipo intimidazione e nel proseguire con coraggio e determinazione la sua azione politica. Chiediamo alle forze dell’Ordine di continuare e rafforzare le attività di prevenzione e controllo sul territorio, senza abbassare la guardia contro ogni tentativo di  intimidazione nei confronti di chi rappresenta le Istituzioni e opera  ogni giorno con trasparenza e legalità».

Queste frasi non sono state per nulla digerite dal sindaco di Riposto, Enzo Caragliano, che oggi, ha diramato un ulteriore comunicato con riferimento all’increscioso episodio occorso al consigliere Sebastiano Bergancini, in cui, ferma la solidarietà già manifestata attraverso una nota trasmessa agli organi di stampa, nell’immediatezza dei fatti, sottolinea che «quanto accaduto non può comunque essere strumentalizzato a fini di “bassa” propaganda politica. Le affermazioni di alcune rappresentanze politiche, oltre che frettolose, imprudenti e ingiustificatamente offensive (a maggior ragione in mancanza di accertamenti definitivi sulle cause di quanto verificatosi), sono assai gravi. E ciò sia per l’immagine di Riposto e dei ripostesi, che non si riconoscono affatto in certi modi di agire, sia rispetto all’operato dell’attuale amministrazione comunale, per nulla “anomalo”, ma anzi assolutamente trasparente e lineare, come emerge chiaramente dagli atti e dai provvedimenti assunti. Il pensiero e le parole dei rappresentanti politici, per il ruolo che ricoprono, dovrebbero essere accompagnati da senso di responsabilità e buonsenso, evitando insinuazioni inutilmente  allusive, il cui unico effetto è quello di creare pericolosi allarmismi nella popolazione, oltre che immotivato discredito nei confronti di questa Amministrazione. Prima di lanciarsi in certo tipo di affermazioni – conclude il sindaco di Riposto Enzo Caragliano – sarebbe il caso di riflettere e valutare che, forse, sarebbe meglio tacere, come peraltro ha fatto l’attuale sindaco, vittima di un episodio (questo sì di chiara natura dolosa) all’indomani dell’elezione a primo cittadino».

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